Aeroporto e inquinamento, i primi controlli… dopo 50 anni

16 novembre 2009 | 01:00
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Aeroporto e inquinamento, i primi controlli… dopo 50 anni

Il Comitato Fuoripista plaude all’iniziativa, ma ne evidenzia anche tutti i limiti. Proponendo alcuni correttivi

Il Faro on line – Dal Comitato Fuoripista riceviamo e pubblichiamo.
Leggiamo sul “Il Faro on line” che pochi giorni fa il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Fiumicino insieme all’Arpa Lazio hanno inaugurato, nell’ambito del Progetto CRISTAL (Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio), l’avvio della fase preliminare del monitoraggio dell’inquinamento acustico nelle vicinanze dell’Aeroporto Internazionale di Fiumicino. Sebbene l’Aeroporto Leonardo Da Vinci sia stato inaugurato nel lontano 1960 ad oggi, incredibile ma vero, non sono mai stati effettuati, sui territori che lo circondano, dei seri e sistematici controlli ambientali per verificare l’impatto acustico e la qualità dell’aria. Di conseguenza, dopo quasi cinquanta anni di attività non esistono degli studi che a fronte dei dati raccolti analizzino le ricadute sulla qualità della vita e sulla salute pubblica delle migliaia di persone che vivono nelle vicinanze dell’Aeroporto.

Finalmente sembra che qualcosa si stia muovendo e che il Sindaco, garante e primo responsable della tutela della salute pubblica de cittadini, abbia avviato, in cooperazione con la Regione Lazio, le fasi preliminari di rilevamento dell’inquinamento acustico. Certo dopo 50 anni ci sembra insufficiente e speriamo che nei prossimi mesi il Sindaco o chi per lui solleciti la Regione Lazio per far partire anche i monitoraggi per la qualità dell’aria dei territori confinanti con l’Aeroporto. Questa serie di controlli ed analisi sono ancora più urgenti dal momento che gran parte dei prodotti alimentari (latte, verdure, grano ecc) che finiscono nei piatti dei romani provengono dalle campagne di Maccarese, Torrimpietra, Testa di Lepre, Tragliata… insomma dal Comune di Fiumicino che resta ancora un territorio a forte vocazione agricola.

Entrando nel merito, apprendiamo che una delle quattro apparecchiature per i rilevamenti acustici è già stata collocata presso il Centro Anziani di Fregene in via Porto Conte mentre le altre tre saranno così posizionate: una presso la scuola elementare di via Coni Zugna, l’altra presso l’Hotel Cancelli Rossi in via Portuense 2467 in loc. Isola Sacra (in corrispondenza dei corridoi di partenza dei velivoli) ed infine l’ultima presso il Centro Sportivo di Pesca in Via del Fontanile di Mezzaluna a Maccarese (in corrispondenza del corridoio di atterraggio).

Per chi conosce e vive nel Comune di Fiumicino risulta chiaro come questo posizionamento delle centraline lascia scoperte molte aree abitate e addirittura interi paesi. Mentre ci sembra opportuno, anche se insufficiente, il posizionamento di una delle centraline a Fregene, ci sembra incredibile che Focene, che è forse il centro abitato più esposto al rumore degli aerei in fase di decollo, non venga minimamente monitorata. A Focene oltre a centinai di case esiste anche la scuola Elementare – Media Colombo sita in via di Focene dove quotidianamente si recano centinaia di bambini.

È possibile che uno studio serio e rigoroso dell’impatto acustico prodotto dall’Aeroporto non preveda il monitoraggio del corridoio di volo perpendicolare al mare, quello appunto nelle prossimità di Focene, che come tutti sanno viene usato per il decollo della stragrande maggioranza degli aerei? Solo questa incomprensibile assenza ci sembra possa rendere inutile e non veritiero l’intero monitoraggio che si sta avviando. Altro aspetto che ci sembra assurdo è che tutta quell’amplia fetta di territorio che comprende Maccarese Stazione, viale Castel San Giorgio, viale di Porto, via della Muratella, via di Campo Salino e via dei Collettori e non sia monitorata. Perché montare un apparecchiatura presso il centro sportivo di pesca in via del Fontanile di Mezza Luna a Maccarese e non presso il centro scolastico che comprende la scuola media di Maccarese ed il liceo Leonardo Da Vinci? Tanto più che l’assessore Proietti afferma giustamente “Come si può vedere il monitoraggio vuole in primo luogo registrare i dati riguardanti il rumore prodotto dal passaggio degli aerei in atterraggio o in decollo, al di sopra di edifici scolastici o luoghi di aggregazione sociale in quanto queste sono le attività da preservare prima delle altre”. Come dichiarazione di principio l’idea dell’assessore ci sembra più che condivisibile quanto purtroppo disattesa nei fatti dal posizionamento delle quattro centraline. O dobbiamo pensare che il centro sportivo di pesca sia più “pubblico” del centro scolastico di Maccarese Stazione?

Dal 2008 presso l’aeroporto di Ciampino è in funzione, sempre nell’ambito del Progetto CRISTAL lo stesso tipo di monitoraggio dell’impatto acustico. Intorno a questo aeroporto, molto più piccolo di quello di Fiumicino, sono state istallate ben otto apparecchiature necessarie a rilevare il rumore prodotto dagli aerei. Molte di queste apparecchiature sono state collocate a ridosso della recinzione dell’Aeroporto. Facendo un rapido raffronto con Fiumicino la domanda sorge spontanea: per quale motivo per l’Aeroporto di Fiumicino saranno installate solo 4 apparecchiature e tutte molto distanti dal recinto dell’Aeroporto mentre a Ciampino ne sono state installate 8 tutte al ridosso dell’aeroporto?

Pensiamo sia legittimo porre queste domande ai nostri amministratori Sindaco in primis che, avendo analizzato attentamente il progetto con l’aiuto di tecnici esperti, potranno darci delle risposte esaustive ed addoperarsi per correggere il tiro chiedendo l’istallazione di più apparecchiature nei luoghi in cui si articola la vita pubblica degli abitanti delle numerose località del Comune di Fiumicino. Quanto prima chiederemo di essere ricevuti dall’amministrazione comunale e dall’ARPA Lazio per poter esporre direttamente a loro queste nostre perplessità sul monitoraggio dell’inquinamento acustico e per chiedere di avviare un’analisi della qualità dell’aria.

Finalmente dopo 50 anni si inizia timidamente a monitorare la qualità della vita e l’impatto sulla salute pubblica legato alla presenza dell’Aeroporto di Fiumicino, come cittadini ci auguriamo e speriamo che i rilevamenti siano effettuati in maniera rigorosa e con la massima competenza perché, se non fosse chiaro, qui si parla del nostro futuro e della salute di tutti nessuno escluso!