Opere d’arte trafugate, Arma in prima linea

18 novembre 2009 | 23:52
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Opere d’arte trafugate, Arma in prima linea

Ardea – Recuperata una scultura grazie alle indagini condotte dal Luogotenente Antonio Landi

Il Faro on line – Riconsegnata al Comune di Ardea dal comandante il gruppo Carabinieri Franscati colonnello Rosario Castello, che ha giurisdizione sulle caserme di Ardea, una scultura dell´artista locale Maria Camboni recuperata dopo lunghe, laboriose ed estenuanti indagini dal Luogotenente Antonio Landi comandante la stazione carabinieri di Ardea, coadiuvato come sempre dai suoi militi. L’opera un mascherone in bronzo donata oltre quindici anni fa al Comune dall’artista Maria Gamboni, fu trafugata successivamente dalla sede comunale.  

Una cerimonia particolare e suggestiva ha aperto la seduta odierna del Consiglio comunale di Ardea. L´Arma de Carabinieri, rappresentata dal comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati colonnello Rosario Castello, dal comandante della Compagnia di Anzio maggiore Emanuele Gaeta e dai Comandanti delle Stazioni di Ardea e Tor San Lorenzo rispettivamente dal Luogotenente Antonio Landi e maresciallo capo Roberto Fareri. Il colonnello Castello ha riconsegnato al Comune di Ardea la scultura in bronzo ritrovata nel corso dell´attività di recupero di beni culturali messa in atto dalle forze dell´ordine sul territorio. Si tratta di una maschera in bronzo che la scultrice locale Maria Camboni donò negli anni novanta al Comune e della quale si erano perse le tracce.

“Ringrazio tutti rappresentanti delle Forze dell´Ordine presenti – ha detto il Sindaco Carlo Eufemi – per il gran lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio, un lavoro che, in questo caso, ci ha permesso di restituire alla comunità un´opera realizzata da una cittadina di Ardea. Ritengo che la
collaborazione e la coesione tra le istituzioni sia di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi sul nostro territorio. Un territorio particolare, con diverse problematiche che stiamo risolvendo quotidianamente, ma anche un territorio ricco di storia e realtà culturali importanti. Per questo ringrazio Maria Camboni per aver realizzato l´opera che oggi ci viene restituita a  testimonianza del valore degli artisti della nostra città e ribadisco la volontà di questa Amministrazione di intraprendere un percorso culturale importante che possa portare anche allo
sviluppo turistico. Mi riferisco a tutti i nostri siti archeologici culturali, al Museo Manzù, alle campagne di scavi del Castrum Inui e Casarinaccio che renderemo fruibili entro la prossima estate; all´ipogeo, una testimonianza di oratorio cristiano dell´VIII secolo d.c. con affreschi eccezionali. Sono tutti fatti ormai assodati che rappresentano il presupposto per la valorizzazione di un territorio ricco di storia e di memoria”.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati dal sindaco Carlo Eufemi  a nome della cittadinanza, due riconoscimenti all´Arma dei Carabinieri: una da parte del Comune di Ardea  consegnata dal Sindaco Eufemi, assistito dal Presidente del Consiglio Policarpo Volante e dall´Assessore alla Cultura Domenico Ferone. L’altro riconoscimento, una pergamena (nella foto)   donata con le  lacrime agli occhi per la commozione dell’artista Maria Camboni direttamente al Comandante Antonio Landi autore insieme ai suoi Militi del ritrovamento. Per dovere di cronaca va ricordato che il comandante Landi non è nuovo a certe brillanti operazioni, non ultimo un ingente quantitativo di materiale archeologico definito dal Prof. Archeologo responsabile per il ministero delle belle arti nel territorio rutulo, materiale definito di inestimabile valore archeologico e monetario.

“Una cerimonia importante – ha dichiarato Ferone – che è stata anche l´occasione per i cittadini di incontrare un´artista del nostro territorio. Abbiamo in programma  ha concluso Ferone, di intraprendere iniziative con la signora Camboni proprio in ambito culturale”.

Maria Camboni, visibilmente commossa, ha spiegato come la sua opera “rappresenti la forza di tutti gli ardiesi che hanno sempre il sorriso sulle labbra”.

(nella foto da sinistra Eufemi, Volante, Ferone, Landi, Gamboni, Castello, Gaeta, Fareri)
Luigi Centore