Sportello antiviolenza, domani la presentazione del corso

20 novembre 2009 | 18:34
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Sportello antiviolenza, domani la presentazione del corso

Appuntamento presso il Centro Le Cupole in via Gino Bonichi

Il Faro on line – Lo sportello antiviolenza donna del municipio XIII è una realtà. Dopo la presentazione del progetto e l’inaugurazione della sede di  piazza Capelvenere ad Acilia, un altro passo avanti per l’iniziativa municipale. Alle 10.30 di domani, presso il Centro Le Cupole in via Gino Bonichi, 17, sarà presentato il corso predisposto per prevenire e motivare le aggressioni sulle donne. E sempre domani prenderanno il via anche le adesioni allo stesso corso.
Saranno presenti il presidente della commissione delle elette e vice presidente della commissione servizi sociali, Monica Picca (nella foto), il presidente della Fidis – Federazione italiana dirigenti sportivi – Maurizio Perazzolo, che ha messo a disposizione i locali del Centro e il presidente dell’Associazione Observo, Salvatore Fiaschi. Lo sportello antiviolenza è un servizio gratuito, è aperto il martedì dalle 10 alle 16, il mercoledì dalle 12 alle 14 e il giovedì dalle 14 alle 16.

“La commissione delle elette da me presieduta – ha affermato Monica Picca – con questa iniziativa pensa alle donne in difficoltà di questo territorio, a quante vivono un disagio vuoi a carattere affettivo o economico, vuoi nell’ambito del lavoro. Donne che spesso soffrono un problema psico-fisico nel più assoluto silenzio e riserbo. Una condizione questa che porta ad un ulteriore isolamento e ad un peggioramento delle singole situazioni. Con lo sportello – afferma ancora Picca – e con questo corso che andiamo ad iniziare, pensiamo di poter dare un contributo valido alla risoluzione delle problematiche al femminile e non solo e con il supporto di esperti quali psicoterapeuti e avvocati”.

Dello stesso avviso Adriana Vartolo, componente della commissione delle elette: “Questa iniziativa è significativa in quanto evidenzia l’attenzione che si ha nei confronti di questo territorio, dove risulta essere forte il bisogno di comunicare con esperti per risolvere problemi che a volte possono distruggere la vita di una donna. E spesso la donna è filtro di sistemi sociali fondamentali, quali la famiglia, quindi è doveroso restituirle la tranquillità e l’equilibrio nel vivere quotidiano per garantire il risultato del suo impegno e tutelarla nei suoi diritti. Alle donne che vivono disagi, esterno l’augurio di trovare la forza per affrontare i problemi e di mettersi nel percorso giusto per risolverli”.

“Lo sportello d’ascolto – afferma Ornella Berganini, anche lei componente della commissione delle elette – è una esperienza condivisa sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Troppo spesso le donne sono sole, troppo spesso hanno bisogno di ascolto, di comprensione, di solidarietà. So bene – dichiara ancora il consigliere Bergamini – che uno sportello d’ascolto non può bastare, anche perché i fondi a disposizione sono quelli che sono ma speriamo possano essere incrementati. Ma almeno rappresenta un segnale di attenzione nei riguardi delle donne”.