‘Vigilare sullo smaltimento delle palme colpite dal punteruolo rosso’

21 novembre 2009 | 00:25
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‘Vigilare sullo smaltimento delle palme colpite dal punteruolo rosso’

Zaratti: ‘Proporrò ai Comuni interessati un tavolo tecnico per affrontare questa emergenza’

Il Faro on line – “Il famigerato ‘Punteruolo Rosso’, un coleottero proveniente dal sud est asiatico attraverso il nord Africa, sta devastando il patrimonio pubblico e privato palmizio della regione, soprattutto in quelle aree litoranee dove sono maggiormente presenti, come Ostia, Fiumicino, Santa Marinella, Civitavecchia, Anzio, Sabaudia, Latina…”.
Lo afferma Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente della Regione Lazio che spiega: “Il coleottero depone almeno 20-30 uova per ogni palma, le larve poi ne mangiano il legno, i segni sono drammatici ed inconfondibili: la cima delle palme si abbassa e in breve tempo si seccano – spiega Zaratti – Ad oggi si registra la perdita di oltre il 50% delle palme nelle zone citate, ma ben presto il fenomeno potrebbe dilagare anche a Roma, dove i parchi e i giardini storici sono ricchi di palme”.
”La lotta contro questo insetto, che la Regione ha reso obbligatorio e che viene gestita dai Comuni, potrebbe essere persa definitivamente se i Comuni non mettono in pratica efficacemente tutte le misure di profilassi necessarie e soprattutto se non si vigila affinche’ lo smaltimento delle piante infette sia effettuato secondo i modi previsti dalla legge – continua l’assessore – Le piante tagliate dovrebbero infatti essere immediatamente bruciate o tritate nelle discariche deputate a questo particolare trattamento. Altrimenti si rischia di diffondere a macchia d’olio la diffusione del coleottero. Purtroppo giungono invece segnalazioni allarmanti di smaltimenti abusivi, senza regole e di accumulo delle piante tagliate in aree non deputate, violando la normativa regionale predisposta dall’Istituto Fitosanitario (Assessorato Agricoltura).
“L’Assessorato Regionale all’Ambiente – continua – ha stanziato un cospicuo finanziamento al Comune di Roma per il trattamento delle biomasse e ritengo che una parte di questo finanziamento debba essere dedicata allo smaltimento delle piante contaminate. E’ particolarmente urgente anche una campagna di informazione generale poiché molte palme si trovano all’interno di proprietà private ed è necessario prevedere forme di contribuzione alle spese di profilassi o di smaltimento”. “La profilassi – si legge ancora – è ancora possibile ed anzi urgentissima, possiamo ancora salvare le palme superstiti attraverso la somministrazioni di recenti prodotti che risultano molto efficaci. Ma non c’è tempo da perdere. Poiché non mi risulta siano state prese fino ad ora misure efficaci – conclude Zaratti – proporrò ai Comuni e agli Assessorati maggiormente interessati, come quelli del Litorale, un tavolo tecnico per affrontare questa emergenza prima che sia definitivamente troppo tardi”.