‘Fiumicino: bene i fondi alla chiesa ma pensiamo anche alle scuole’

24 novembre 2009 | 01:38
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‘Fiumicino: bene i fondi alla chiesa ma pensiamo anche alle scuole’

Il capogruppo del Pd interviene sui contributi di 42mila euro che il Comune intende destinare alle parrocchie

Il Faro on line – Ammontano a ben 42.000 euro, i contributi che l’amministrazione intende assegnare alle parrocchie sparse sul territorio comunale. I contributi, secondo la delibera numero185 del 18 novembre scorso, sono destinati ad attività di tipo culturale. C’è un però, come spiega Paolo Calicchio, capogruppo del Pd: “Io non sono contro le chiese e credo che esse sui territori facciano anche parte di un lavoro capillare con i cittadini, ma contrario a sovvenzioni per non si sa quali iniziative culturali e sociali sostenute. Anche perché non è possibile dare 42mila euro pubblici alle chiese, autosufficienti, senza pensare alla grave situazione delle scuole”.
Tenendo conto che l’amministrazione non finanzia alcuna attività di tipo culturale per mancanza di fondi, e la scelta è del tutto legittima considerando i pochi spiccioli nelle sue casse, favorire iniziative nelle chiese cattoliche appare una mossa quanto mai azzardata. Le scuole hanno necessità primarie che non riescono ad essere soddisfatte: “La circolare 11  del novembre 2009 della scuola Cristoforo Colombo – prosegue Calicchio – recita così: “la gravissima situazione dell’istituto comprensivo Colombo paralizza l’attività finanziaria della scuola con gravissima ripercussione sia sull’attività didattica che dei servizi. La totale mancanza di fondi non ha permesso e non permetterà di acquistare : registri professori, pagamento canone adsl, riparazione fotocopiatrici, acquisto di prodotti per pulizia, acquisto di prodotti di pronto soccorso”. Questo non può accadere in un comune civile, le priorità vanno rispettate. Il comune, con una delibera del 2008 regolamentò un fondo per alcune spese che quest’anno, per cause non dipendenti dagli uffici comunali, non sono state ancora erogate, somme che non prevedono l’acquisto dei saponi e del pronto soccorso”.
La situazione è seria, sono purtroppo i genitori a dover sostenere le spese per i detersivi per tenere pulite le scuole, e questo non per volontà dell’amministrazione, ma per la riduzione dei fondi ministeriali. Calicchio sull’argomento promette battaglia: “Come capogruppo proporrò una mozione per destinare comunque dei soldi alle scuole e non alle chiese, perché ritengo che le attività delle chiese di contro alle attività delle scuole siano su due piani diversi”.
Stefania Carlucci