Festa dell’Arcobaleno per dire ‘no’ alla violenza

26 novembre 2009 | 15:33
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Festa dell’Arcobaleno per dire ‘no’ alla violenza

Ostia – Appuntamento il primo novembre a parco Lilloni ad Acilia

Il Faro on line – Lo scorso 1 novembre l’aggressione al parco Lilloni di Acilia. Domenica prossima, lo stesso luogo dove è stato pestato un giovane bengalese, si trasformerà in una immensa area colorata di solidarietà e partecipazione. È il messaggio lanciato dagli organizzatori della Festa dell’Arcobaleno intitolata “Io non ho paura dei colori”.
L’iniziativa, patrocinata dal municipio XIII, è stata presentata questa mattina nell’Aula consiliare Massimo Di Somma, alla presenza di numerosi consiglieri del parlamentino lidense, sia della maggioranza che dell’opposizione, a sottolineare la partecipazione totale delle istituzioni locali ad una manifestazione promossa per dare una risposta a quanti si sono resi responsabili dell’aggressione. Il senso dell’iniziativa è nel titolo e prende spunto dai numerosi fatti di cronaca dei quali è stato recentemente teatro il territorio.

“Episodi – come ha affermato Emiliano Boschetto, presidente del Ciao Onlus – che ci hanno spinto a fare qualcosa che oggi si concretizza con questa manifestazione alla quale hanno aderito moltissime associazioni e, tra queste, la Comunità di Sant’Egidio, il centro per l’accoglienza e l’orientamento, la Caritas, le parrocchie e tantissimi cittadini a livello personale”.

A partire dalle 10.30 il parco Lilloni sarà luogo di aggregazione con la pulizia dello spazio verde alla quale parteciperanno tutti, anche l’Ama, a seguire, giochi vari e preparazione di cibi etnici di vari Paesi. Tra le istituzioni che hanno aderito anche le scuole Democrito e Alessandro Magno. E proprio un operatore scolastico, il dirigente dell’istituto Leonori, Massimo La Rocca, che ha rilevato come nella scuola “è possibile iniziare un discorso fondamentale contro ogni forma di violenza. Gli episodi avvenuti di recente non li definirei di razzismo. Si tratta – ha detto La Rocca – di atti legati a baby gang e quindi a un malessere giovanile. Ecco perché diventa importante il ruolo della scuola, l’istituzione alla quale per prima si rivolge una famiglia di immigrati ed è agli adulti che dobbiamo rivolgerci per poter arrivare ai minori e per trovare strade comuni”.

Il consigliere Monica Picca, presidente della commissione cultura e vice presidente della commissione servizi sociali, ha rivolto un plauso agli organizzatori della Festa dell’arcobaleno e ha auspicato il coinvolgimento dei dirigenti scolastici che “nel rispetto della programmazione scolastica, devono poter tener conto anche di progetti legati alla multietnicità, anche attraverso letture che non tolgono tempo e spazio alla didattica. Tutt’altro”.

All’incontro con la stampa era presente anche il consigliere aggiunto del municipio XIII, Mostafizur Rahman che è stato il primo a soccorrere il bengalese aggredito che peraltro sarà presente domenica al parco Lilloni.
“Alcuni episodi di questo tipo – ha affermato – erano iniziati la scorsa estate ma sono convinto anche io che quanto avvenuto non è legato al razzismo. Sono qui da tanti anni e so che gli italiani hanno il cuore buono”. Particolarmente significativi inoltre gli interventi di Sachini, insegnante, secondo la quale i cittadini immigrati non devono chiudersi “dobbiamo integrarci per contribuire al futuro di questo Paese, l’Italia ha bisogno di questo – ha affermato Sachini – facciamo cose buone insieme”. Per Margherite, peraltro vittima qualche anno fa di una aggressione l’importante è “capire cosa c’è dietro questi episodi che non sono legati al razzismo ma al fatto che i giovani non hanno punti di riferimento”. Per il consigliere Cristiano Rasi “non ci sono buoni e cattivi né da una parte né dall’altra”. Per il delegato alla cultura, Salvatore Colloca “quando si parla di cultura non esistono né colori politici, né divisioni di alcun genere perché la cultura è alla base della crescita del territorio. Come amministrazione crediamo nella lotta contro ogni forma di violenza”.