A Ladispoli la comunità romena fa festa

27 novembre 2009 | 15:06
Share0
A Ladispoli la comunità romena fa festa

Gherman: ‘il momento più atteso è quello di domenica per la preghiera della Santa Liturgia’

Il Faro on line – Si fa festa nella comunità romena di Ladispoli. Fino al 29 novembre la parrocchia ortodossa romena Sant’Andrea apostolo di Ladispoli, con il patrocinio del Comune, festeggia il santo patrono Andrea Apostolo e commemora, allo stesso tempo, la Giornata nazionale della Romania.
“È grande la nostra felicità – ha detto il delegato alla Comunità romena Adrian Gherman –  nel sapere che proprio Sant’Andrea Apostolo è il patrono della nostra comunità ortodossa romena, dal momento che, secondo la tradizione, questo santo è anche il patrono della Romania. A conferma di ciò, abbiamo a disposizione numerose testimonianze relative al primo apostolo chiamato sul territorio della Scizia Minore-Dacia, vale a dire l’attuale Romania. Secondo le fonti dell’archivio storico, che contiene documenti redatti da Ippolito di Antiochia, nel suo Sugli Apostoli, e nel III libro dei suoi Commentari sulla Genesi (254 c.), da Eusebio di Cesarea, nel suo documento Storia della Chiesa (340 c.), e altre fonti come il Martirio di Usaard, scritto tra l’845 e l’865 dopo Cristo, Sant’Andrea viene descritto come pellegrino in questa regione, dove si dice abbia vissuto all’interno di una caverna, ancora oggi presente sul territorio. Novantuno anni fa, Alba Iulia è stata teatro di uno dei momenti più importanti della storia romena: con la Dichiarazione di Alba Iulia, infatti, è stata  sancita la nascita dello stato della Romania. L’unione della Valacchia alla Moldavia era già stata tentata con la rivoluzione del 1848, ma era fallita a causa dell’opposizione dell’Impero russo e di quello Ottomano, unione peraltro successivamente ottenuta attraverso la guerra di Crimea. Ma l’unificazione dei due principati non era ancora sufficiente: una delle zone più importanti della Romania era ancora sotto il dominio dell’Impero austroungarico (Transilvania, Banato, Crisana, Maramures). Dopo diversi interventi sociali e politici successivi alla Prima guerra mondiale, il 18 novembre 1918 i rappresentanti dei principati e dei territori sottratti agli austriaci si riunirono ad Alba Iulia: in due settimane di trattative, fu redatta una dichiarazione ufficiale, emessa il 1° dicembre e letta pubblicamente per la prima volta dal vescovo Iuliu Hossu, con la quale si sanciva l’unione dei territori di Transilvania, Banato, Crisana e Maramures ai principati uniti di Valacchia e Moldavia, a formare il Regno di Romania. Grazie, a questi eventi storici, e a tutto ciò che ne è conseguito, è nostro dovere di cittadini romeni quello di lavorare per mantenere la nostra identità e di promuovere nelle società dove viviamo il principio di continuità. Ricordiamo inoltre che fino al 29 novembre, parteciperà all’evento anche la Televisione Trinità della Romania, in quanto emittente missionaria appartenente al Patriarcato ortodosso romeno di Bucarest, che collabora con noi alla realizzazione del documentario sulla “presenza della comunità romena sul territorio” e della Chiesa Ortodossa Romena nel cuore della comunità. Ma non solo: nell’aula consiliare del comune di Ladispoli, le voci dei membri del coro patriarcale di Bucarest, a partire dalla solista Elena Socea Cordaso, fino al gruppo dei bambini della parrocchia, contribuiranno a scaldare l’ambiente e i cuori di tutti i partecipanti”.

Sempre nell’ambito di questa manifestazione si terrà, inoltre, la premiazione di alcuni cittadini romeni che si sono impegnati, con coscienza, durante il 2009, nell’ambito delle loro competenze. I premi saranno offerti dal sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta e dal delegato per i rapporti con la Comunità romena, Adrian Gherman.

Più in particolare sabato 28 novembre ci sarà l’inaugurazione e la presentazione delle quattro sezioni di libri romeni, all’interno delle varie biblioteche di Ladispoli. La giornata di sabato ospiterà inoltre, altri due eventi importanti: la Benedizione del panificio romeno e la celebrazione, alle ore 19.00, dei Vespri presso la chiesa di Sant’Anna di Passoscuro.

“Naturalmente, il momento più atteso è quello di domenica 29, – ha concluso Gherman – quando tutta la comunità si riunirà in preghiera durante la Santa Liturgia, per ringraziare nostro Signore e Sant’Andrea Apostolo protettore del popolo romeno, per tutti i doni ricevuti dalla nostra Comunità. Alla manifestazione sarà presente anche il Ministro dalla cultura, dei culti e del patrimonio culturale romeno Theodor Paleologo. Dopo la Santa Messa, la Parrocchia estenderà il proprio sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito con impegno e fatica alla realizzazione dell’evento, con un pranzo fraterno presso il ristorante La Pineta”.