‘Bilancio partecipato: ennesima beffa’

28 novembre 2009 | 00:36
Share0
‘Bilancio partecipato: ennesima beffa’

Serino (Nuova Florida): ‘Il Comune dovrebbe interpellare i cittadini per il bene del territorio’

Il Faro on line – “L’ennesima offesa all’intelligenza dei cittadini”. E’ quanto ha affermato il presidente del Comitato di Quartiere Nuova Florida, Rita Serino (nella foto) a seguito di un’assemblea di cittadini convocata dal Comune per raccogliere le idee circa la destinazione di 100mila euro.
“Con la cifra proposta – ha spiegato Serino – a mala pena si potrebbero sostituire le lampadine di tutti i pali dell’illuminazione pubblica, forse si potrebbe fare una piccola tubazione per portare l’acqua con alcune decine di metri di raccordo all’abitazione di un bambino disabile, forse si potrebbe trovare il sistema per far girare la palla della rotatoria di Rio Verde, forse si potrebbero rattoppare un pò di buche, forse si potrebbe attrezzare un piccolo spazio per i nostri giovani, forse si potrebbe restituire lo spazio tolto al teatro della scuola media… comunque ben poco”.
“Nel questionario proposto alla riunione – continua Serino – venivano riportate voci come: piazze, strade, illuminazione, marciapiedi, scuole, spiagge, verde pubblico, politiche ambientali, raccolta differenziata, servizi idrici. Ma queste non sono cose da poter fare con 100mila euro. A proposito dei 2,50 a persona, alcuni cittadini hanno proposto di affidarli a loro che, conservandoli tutti insieme in un fondo, potrebbero tentare di fare qualcosa di utile per il quartiere”.

“Vorremmo che il Comune interpellasse la cittadinanza o le sue Associazioni nel momento in cui debbano esser prese decisioni importanti per il futuro del territorio quali: l’acquisizione di un terreno con annessi edifici dove sorgerà una scuola (palazzoni di Via Rieti) o su cosa fare dell’area Puccini che comporterà probabilmente un impatto ambientale e sociale negativo o per il contenzioso della  Spe nei confronti del Comune o della necessità di far passare nel territorio un’opera quale quella del gasdotto della Fiamma 2000… Non vorremmo invece – conclude – che anche questa volta, come già avvenuto nel novembre 2008 per ‘la partecipazione all’accesso ai finanziamenti regionali per opere pubbliche’ fu deciso di destinare i fondi stanziati alla realizzazione del Museo Archeologico quando probabilmente i cittadini avevano deciso diversamente (non si discute sull’importanza dell’opera, ma sul metodo di assegnazione della priorità assegnata e la trasparenza sulla scelta effettuata) fosse già stato deciso come destinare i 100mila euro in questione”.