Guardia Nazionali Ambientale e Vigili Urbani in collaborazione contro l’inquinamento

29 novembre 2009 | 08:44
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Guardia Nazionali Ambientale e Vigili Urbani  in collaborazione contro l’inquinamento

Ardea – Martinelli: ‘Primo obiettivo: contrastare gli scarichi abusivi’

Il Faro on line – Nel 2006 nasce ad Ardea un distaccamento della Guardia Nazionale Ambientale, iscritta nella Regione Lazio presso la sezione Ambiente Natura e Animali con la qualifica di “Guardia Eco Ambientale Volontaria ”, coordinata da Olivares Rocco che, grazie alle attività di controllo del territorio, segnala alla Polizia Municipale il degrado e le discariche abusive della zona.
Ad agosto del 2009, otto degli undici componenti del gruppo della Guardia Nazionale Ambientale prestano giuramento davanti al Comandante della Polizia Municipale di Ardea, con delega del Sindaco Carlo Eufemi, acquisendo la qualifica di Guardia Giurata Particolare Comunale per cui rivestono la qualifica di pubblici ufficiali e agenti di polizia giudiziaria per i reati specificamente previsti in materia di ittica. Lavorano in stretta collaborazione con l’Unità Operativa Ambiente e Sicurezza della Polizia Municipale del Comune di Ardea, diretti dal Ten. Col. Luciano Martinelli che è riuscito a creare sinergia tra i vari enti e comuni circostanti, con lo scopo di rendere il nostro territorio più pulito e sano nel rispetto dell’ambiente e delle persone che lo vivono.
In una delle ultime operazioni hanno partecipato la Guardia Nazionale Ambientale condotta dal Ten. Col. Luciano Martinelli, la Polizia Municipale del comune di Ardea, la Capitaneria di Porto di Torvaianica e il personale dell’ARPA; in queste indagini, gli agenti hanno riscontrato una tubazione proveniente da un’attività agricola in località Castellaccio Aprilia, che scaricava liquidi in un fosso di convogliamento delle acque piovane che defluivano nel fiume Incastro per poi finire nelle acque marittime. Durante l’accertamento è intervenuta la Polizia Locale di Aprilia e il personale dell’ufficio Ecologico. Sono stati prelevati dall’ARPA, campioni delle acque da analizzare in modo da determinare le sostanze inquinanti. Sono ancora in corso gli accertamenti per verificare le eventuali autorizzazioni a scaricare liquidi nel fosso di convogliamento delle acque piovane.
Il Ten. Col. Luciano Martinelli ha ribadito che è importante che vengano denunciati tutti gli eventuali scarichi abusivi, in particolar modo nelle acque, considerando che tutti gli scarichi di acque con solventi detergenti, collegati abusivamente a cunette per lo scolo delle acque piovane, danneggia le falde acquifere e in parte giunge in mare inquinandolo.
Denunciare questi abusi ci permetterà in pochi anni di avere un mare meno inquinato sia per la pesca sia per i bagnanti, che regolarmente nel periodo estivo affollano le spiagge del litorale romano. Questa collaborazione permetterà, dunque, di porre rimedio all’inquinamento del nostro territorio.
Francesco D’Este