‘Inquinamento, il XIII Municipio non è solo Ostia’

29 novembre 2009 | 08:40
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‘Inquinamento, il XIII Municipio non è solo Ostia’

L’Udc: ‘Le centraline di rilevamento sono necessarie per prevenire i rischi’

Il Faro on line – “Il XIII Municipio non è solo Ostia. Se è vero che il Lido sia una “zona aperta” grazie alla posizione geografica, è altrettanto vero che esistono anche i quartieri dell’entroterra che non godono della stessa ‘fortuna’”.
Ad affermarlo è Cesare Colangelo, Responsabile Ucd per il XII municipio di ‘Ambiente e Litorale’.
“Evidentemente alcuni politici – prosegue – fanno ancora fatica ad entrare in una visione più ampia del territorio: Infernetto, Acilia, Dragoncello, Madonnetta e Ostia Antica, sono solo alcuni dei quartieri dove la salute dei cittadini potrebbe essere messa a dura prova dal crescente traffico causato dal boom demografico degli ultimi anni. In questo contesto credo che l’istallazione di una centralina per il rilevamento dell’inquinamento sia opportuna, non solo ad Ostia anzi, credo che ogni quartiere dovrebbe averne una. I “costi e le modalità”, come sostiene l’Assessore Innocenzi,  non devono essere solo una scusa perché la salute dei cittadini e dell’ambiente sono una priorità assoluta non trascurabile. L’incremento demografico degli ultimi anni, che sembra non avere fine almeno per i prossimi, ha contribuito e contribuirà ad aumentare il livello di traffico in ogni singolo quadrante del XIII. Le lunghe code che si creano sulla Cristoforo Colombo, sia al mattino che la sera, infatti, appartengono ad una realtà quotidiana già da anni e non sono episodi sporadici come sostiene l’assessore lidense. E se facciamo un giro negli altri quartieri, la situazione non è certo migliore. Credo che sia necessario essere realisti e lungimiranti perché, se oggi si pone solo un dubbio che Ostia sia “un’isola felice”, il futuro che ci attende non ci sorride affatto se non inizieremo subito ad intervenire.  Dire che “lo smog non ci preoccupa” come ho letto di recente, è un’affermazione pericolosa perché tende a minimizzare un problema serio illudendo i cittadini. Mi auguro che l’idea delle centraline, oltre ad assumere caratteristiche prioritarie, venga estesa a tutto il territorio che ha bisogno, soprattutto, di salvaguardare la proprie aree verdi, oltre ad una progettazione più ampia ed incisiva in materia di ecologia ed ambiente”.