Nuovo porto turistico di Fiumicino, ecco la tempistica

30 novembre 2009 | 01:46
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Nuovo porto turistico di Fiumicino, ecco la tempistica

A marzo 2010 la posa della prima pietra, nel 2013 l’opera in sé sarà completata. Un anno dopo le rifiniture per verde, viabilità e arredo urbano

Il Faro on line – E’ marzo 2010 il mese predestinato per vedere la posa della prima pietra del nuovo porto turistico di Fiumicino (nella foto una proiezione al computer – basta cliccarci sopra per ingrandirla), un’opera attesa per più di 40 anni. In primavera, infatti, il progetto della Ip – Iniziative Portuali che vede il supporto fondamentale di Acqua Marcia, del gruppo Francesco B. Caltagirone, prenderà forma. In pochi anni rivoluzionerà l’asset portuale di Fiumicino, creando 1445 nuovi posti barca, punti verde qualità, una nuova viablità e arredo urbano.
Il consiglio comunale di Fiumicino, dopo l’approvazione del 29 luglio scorso, ha fatto un altro passaggio ufficiale martedì 24 novembre, con l’approvazione delle indicazioni già contenute nella variante al Piano regolatore generale, respingendo le tre controdeduzioni di parte privata e prendendo atto delle prescrizioni poste dal parere del Comitato tecnico dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, intervenuto successivamente alla chiusura della Conferenza dei Servizi. Stabilite dunque le regole per la sicurezza dell’Isola sacra e garantito lo sviluppo della viabilità di servizio al porto stesso, ora non resta che siglare lo Schema di convenzione con il soggetto privato e l’Accordo di programma con la Regione Lazio (entro dicembre) e poi iniziare l’opera. Con quale tempistica?
2010 – Come detto in primavera ci sarà la posa della prima pietra e dunque l’inizio dei lavori. Durante l’anno sarà costruita la diga di sopraflutto e saranno dragati i fondali marini. Già alla fine del primo anno potrebbero essere disponibili 200 posti barca.
2011 – Si andrà avanti con la costruzione del cosiddetto Molo di Traiano, che comprende anche il faro, la club house e servizi. Saranno realizzati i parcheggi a raso. I posti barca disponibili dovrebbero salire a 750.
2012 – E’ il momento delle banchine. Sarà completata la Banchina Adriana e la Banchina Claudia. In più sarà completata la Darsena della Salute, il Molo Claudio e saranno realizzati i parcheggi interrati. I posti barca dovrebbero arrivare a 1050.
2013 – Avanti con le banchine. Saranno realizzate la Banchina Augusta e la Banchina Claudia, contemporaneamente al Molo Augusto. I posti barca? 1445: siamo a regime.
2014 – I lavori per il porto in sé sono terminati, ma ci sono da rifinire i punti verde, l’arredo urbano e la viabilità necessaria a far decollare definitivamente l’opera.
Ecco, dunque, in cinque anni trasformata Fiumicino. Se a questo aggiungiamo che in itinere – per proprio conto – ci sono anche i progetti per il nuovo Ponte della Scafa e per l’ampliamento dell’aeroporto, è facile immaginare come potrebbe cambiare l’economia della città, anche  e soprattutto in termini occupazionali oltre che di indotto. D’altronde lo steso sindaco Mario Canapini ha dichiarato pubblicamente che non considera il porto turistico “un punto di arrivo, ma di partenza, che apre nuove prospettive e opportunità per tutta la città, in primis la riqualificazione di un’area degradata come quella di Passo della Sentinella”. E non è un caso nemmeno che quest’opera sia condivisa da forze politiche di schieramento diverso.
Un’ultima considerazione, non da poco. Una volta terminato, il porto turistico di Fiumicino sarà uno dei pià grandi d’Europa e il primo a poter essere definito ecocompatibile, cioè integrato con l’ambiente sia per i materiali utilizzati sia per l’impatto ambientale stesso. Come dire, la ‘vecchia’ Fiumicino comincia ad essere all’avanguardia e si pone come modello per gli anni a venire.

Angelo Perfetti