‘Dimensionamento scolastico: l’obiettivo è ottimizzare il servizio’

3 dicembre 2009 | 00:35
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‘Dimensionamento scolastico: l’obiettivo è ottimizzare il servizio’

Fiumicino – La replica di Roberto Tasciotti: ‘Necessario dare un piano di continuità didattica’

Il Faro on line – “Con il dimensionamento si andrebbero a razionalizzare tutti quegli assetti scolastici che permettono di lavorare meglio. E’ quanto afferma Roberto Tasciotti (nella foto), dirigente scolastico della scuola Porto Romano (per quest’anno dell’istituto Colombo) che rassicura quanti in questi giorni avevano temuto all’ennesimo scossone che facesse ‘tremare’ il settore.
“Lungi da me l’intenzione di danneggiare qualcuno, sia che si parli di personale scolastico che di alunni. – ha affermato Tasciotti – Sono più di trentacinque anni che mi occupo a Fiumicino di programmazione e razionalizzazione scolastica e il mio impegno è stato sempre volto alla funzionalità e all’efficienza delle strutture presenti sul territorio. Ricordo che i primi piani che facemmo all’inizio degli anni ’80 permisero nella zona di Maccarese di aprire le scuole superiori altrimenti i nostri ragazzi sarebbero dovuti andare in scuole ubicate a Primavalle… In merito al piano di dimensionamento, – precisa – si sono diffusi falsi allarmismi. Allarmismi scaturiti da un atteggiamento di difesa con gravi affermazioni inventate ad arte per creare il panico negli operatori scolastici. Non è questo il metodo di condurre un ragionamento che deve sempre vedere gli interessi della collettività”.
Per Tasciotti, dunque, il piano di dimensionamento prevederebbe una riorganizzazione delle scuole esistenti con l’obiettivo di conseguire le seguenti finalità:

“Ottimizzare la dimensione delle istituzioni scolastiche del I ciclo esistenti nel comune di Fiumicino.
Costituire istituti comprensivi in senso verticale (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado).
Attribuire alla stessa Istituzione scolastica, scuole collocate nello stesso edificio o in edifici contigui.
Adeguare la rete scolastica alle esigenze territoriali inerenti allo sviluppo urbanistico e alle previsioni di aumento di popolazione scolastica (Parco Leonardo, Aranova, Focene ecc…)
Creare le migliori condizioni che favoriscano l’erogazione di un servizio di qualità con un’offerta formativa varia ed articolata che possa diventare una ulteriore risorsa per il territorio”.  

A tal proposito analizza il caso della scuola Colombo, istituto da cui sono divampate le prime polemiche. “L’istituto – spiega – comprende le scuole elementari e medie di Focene e di via dell’Ippocampo, quelle dell’infanzia di Parco Leonardo e l’elementare di via Rodano. L’esclusione di quest’ultima, a favore del suo inserimento con la scuola media Segrè, non andrebbe a nuocere la ‘dignità’ dell’istituto Colombo così come affermato e non creerebbe rischi occupazionali. Ma, ottimizzerebbe il servizio nei confronti degli alunni, che seguirebbero il loro percorso formativo nello stesso ambiente. Occorre sottolineare che questo riassetto tra l’altro fortemente condiviso dalle famiglie non solo mantiene lo stesso numero di posti di lavoro ma può crearne altri nuovi. Inoltre – precisa – tutti i piani precedentemente realizzati con il mio contributo avevano sempre determinato la garanzia per la Colombo a non essere accorpata. (L’assegnazione della scuola elementare di Focene negli anni ’80 togliendola al 44° Circolo Didattico. In seguito, sempre per garantire l’autonomia, l’assegnazione del plesso di Via Rodano che apparteneva al 128° Circolo Didattico. Ora che ci sono altre condizioni numeriche si può finalmente attuare un serio piano di razionalizzazione senza fibrillazioni)”.

Per quanto riguarda la delibera inviata dal Comune di Fiumicino, Tasciotti ricorda come la normativa preveda che sia la Regione a deliberare l’atto conclusivo per poi mandarlo all’ufficio scolastico regionale, previo, il piano provinciale deliberato dalla Giunta provinciale che raccoglie gli atti dei Comuni.
“C’erano delle scadenze da rispettare – prosegue Tasciotti – e la delibera della Giunta comunale di Fiumicino è pervenuta alla Provincia di Roma qualche giorno dopo che la stessa aveva deliberato. Pertanto al tavolo regionale si è apprezzato lo sforzo intellettuale dell’amministrazione di Fiumicino che ha disegnato una mappatura delle scuole più confacente alle esigenze delle famiglie ma, a causa del ritardo ha rimandato l’esecutività al prossimo anno scolastico. Questa pausa di qualche mese – conclude – permetterà di rivedere alcuni aspetti del piano di razionalizzazione, valutando l’opportunità di creare un istituto autonomo a Fregene comprensivo dei tre ordini di scuole: infanzia, elementare e media. Credo che questa ipotesi sia condivisa dallo stesso Sindaco”.

“A mio avviso – conclude – gli animi devono tornare a un clima di serenità. Non ho rancori ma sento il dovere di far funzionare, con il concorso di tutto il personale, le scuole che ho l’onore di dirigere per far sì che i nostri ragazzi abbiano un servizio di alta qualità”.
Riccardo Ragozzini