Agricoltura, riserva naturale e sviluppo: focus sul litorale

3 dicembre 2009 | 01:30
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Agricoltura, riserva naturale e sviluppo: focus sul litorale

Di Paolo: ‘Si deve uscire da un’azione che preveda solo una tutela’. Canapini: ‘Gli agricoltori hanno problemi per la gestione dei fondi’

Il Faro on line – Coinvolgere nella gestione della riserva gli imprenditori agricoli, semplificare i procedimenti burocratici per autorizzazioni e permessi, favorire la stipula di contratti di servizio e definire nuovi modelli di sviluppo rurale. Sono questi i punti principali in cui si articola la proposta della Coldiretti di Roma sulla riserva naturale del Litorale. Il modello a cui si guarda e’ quello dei parchi agricoli sperimentati a Francoforte e Milano per creare un’ opportunita’ di sviluppo del territorio. A illustrare l’ iniziativa sono stati in Campidoglio il presidente della Coldiretti di Roma e Lazio Massimo Gargano, il membro della commissione Ambiente della Camera Sergio Pizzolante, il sindaco di Fiumicino Mario Canapini e il delegato del Comune di Roma alle Politiche agricole Pietro Di Paolo (nella foto).

“Quella del litorale romano – ha spiegato Gargano – e’ una vicenda che si trascina da anni e che abbiamo cercato di affrontare. Alla vigilia della competizione regionale questo sara’ un argomento che ci vedra’ particolarmente impegnati. I parchi – ha aggiunto – non possono essere una sorta di ‘foresta amazzonica’ ma devono essere governati dall’uomo con regole e ordine, non strumenti per dare risposte ai costruttori, ma spazi a servizio dell’ ambiente. Per questo chiediamo che nei comitati di gestione ci siano rappresentanti del mondo agricolo e di Coldiretti”. Gargano, citando come esempio in Europa il parco agricolo di Francoforte ha sottolineato come in questo modo i “cittadini metropolitani hanno risposte di qualità ambientale e alimentazione. Imprese che governano bene il territorio e producono eccellenze. Questo vuole essere il senso della proposta Coldiretti al ministero dell’ Ambiente”.

Che la situazione attuale nella riserva naturale del Litorale romano non sia delle migliori per gli agricoltori lo ha confermato il Sindaco di Fiumicino: “Gli agricoltori non sono in grado di proseguire nelle loro attivita’. Sono in forte difficolta’ – ha affermato Canapini – hanno problemi per la gestione dei fondi e in certe aree della riserva non sono autorizzati a usare i fitofarmaci e i prodotti anti parassitari. Gli ambientalisti si dicono difensori degli agricoltori. Invece basterebbe pensare all’ area del territorio di Maccarese. Fino al dal 96 l’ agricoltura era molto fertile e sviluppata. Da quando e’ stata istituita la riserva naturale gli agricoltori si sono dimezzati. Oggi c’ e’ una situazione di emergenza e se non si pone rimedio seguendo i suggerimenti della Coldiretti di questi agricoltori ne rimarranno ancora meno”.

Sulla proposta Coldiretti si e’ detto d’ accordo anche il delegato di Alemanno, Di Paolo. “Si deve uscire da un’ azione ambientale che prevede solo una tutela, si deve puntare anche alla valorizzazione – ha detto Di Paolo -. Altrimenti gran parte del verde pubblico sarà destinata al degrado. Per la riserva del litorale e’ possibile perché c’e’ uno status diverso dai parchi regionali. E questa – ha concluso – potrebbe essere proprio l’ occasione per mettere mano alla legge regionale sui parchi e sanare incongruenze e carenze. Di certo sara’ uno dei punti del nostro programma elettorale alle prossime elezioni regionali”.