‘Riserva naturale statale o discarica abusiva?’

Il Faro on line – “Basta recarsi in via del Lido di Castel Porziano all’ingresso dell’impianto di compostaggio e constatare, tra prostitute e discariche abusive, come le amministrazioni tutelino la Riserva naturale statale del litorale romano”. La denuncia è di Cesare Colangelo, responsabile Udc XIII ‘Ambiente e Litorale’ che si scaglia contro gli organi competenti “privi di un progetto valido per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del territorio”.
“Appare evidente – continua Colangelo – che sia inadeguato anche il sistema di prevenzione e controllo del territorio, violentato e mortificato continuamente da azioni illegali alle quali si cerca di  reagire solo quando si manifestano in  condizioni degenerative. Lo stato di abbandono della Pineta, indipendentemente dalle quote di responsabilità, è assolutamente inaccettabile per un Municipio che vuole essere il ‘fiore all’occhiello’ del litorale romano. E’ impensabile di dover rincorrere continuamente le situazioni di emergenza senza programmare una soluzione definitiva. Un atteggiamento poco lungimirante che grava considerevolmente sulla spesa pubblica, una medicina ‘palliativa’ e non ‘curativa’ somministrata sporadicamente, ma ben utilizzata come strategia di comunicazione. Chiediamo al Comune di Roma ed al Municipio lidense di intervenire rapidamente in maniera radicale ed incisiva per posizionare il territorio in un contesto di dignità, legalità e rispetto per l’Ambiente. Continueremo a vigilare sulla gestione e tutela del patrimonio verde del XIII Municipio senza soluzione di continuità”.