Lotta alla mafia, a Ladispoli la Biblioteca intitolata a Impastato

7 dicembre 2009 | 01:00
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Lotta alla mafia, a Ladispoli la Biblioteca intitolata a Impastato

Oltrealla città marinara, altre quattro località nel Lazio hanno aderito all’iniziativa

Il Faro on line – “La mafia teme molto di più la scuola, la cultura e i libri, che la giustizia”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, intervenuto a Roma nell’incontro “La memoria costruisce il futuro. Le biblioteche del Lazio ricordano Peppino Impastato”, organizzato dall’assessorato alla Cultura della Regione Lazio nella fiera “Più Libri Più Liberi”. Durante l’incontro, l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, ha annunciato l’individuazione di quattro delle cinque biblioteche civiche del Lazio che verranno intitolate a Impastato: Campagnano, Ceccano, Ladispoli e San Giorgio a Liri.
La Regione destinerà diecimila euro ad ognuna delle cinque biblioteche, incaricate sia di acquisire libri e pubblicazioni sulla criminalità organizzata che di organizzare, sul territorio, iniziative ed attività di conoscenza sulla lotta alle mafie. “La conoscenza è fondamentale” ha detto don Ciotti. “I cittadini devono sentirsi corresponsabili nella lotta contro la criminalità organizzata ed essere coinvolti nel cambiamento: l’estendersi dell’individualismo è direttamente proporzionale all’estendersi dell’illegalità. Propongo che queste cinque biblioteche del Lazio siano ‘cointitolate’ a Peppino e a Felicia Impastato”, ha aggiunto don
Ciotti “perché la madre ha avuto un ruolo fondamentale nel cambiamento della famiglia Impastato. E vorrei poi che queste biblioteche facessero opera di testimonianza sul proprio territorio, ad esempio abbonandosi a ‘Narcomafie’, una rivista mensile che si occupa specificamente di lotta alle mafie”. L’assessore regionale alla Cultura ha accolto entrambe le richieste ed ha proposto a Don Ciotti la realizzazione di possibili protocolli d’intesa tra la Regione e Libera per promuovere iniziative dell’associazione antimafia nei territori del
Lazio. «La memoria di chi ha speso la propria vita per combattere la mafia e l’illegalità dev’essere di esempio per tutti i cittadini del nostro Paese: l’intitolazione di cinque biblioteche a Peppino e Felicia Impastato, realizzata nell’ambito della legge regionale sul libro, ha il duplice obiettivo di ricordare due figure importanti della lotta alla mafia e di promuovere una nuova coscienza civile. Le stesse dichiarazioni dei pentiti – ha aggiunto l’assessore Rodano – non devono essere un’arma di lotta politica, ma devono piuttosto creare consapevolezza nei cittadini”. Alla presentazione è poi intervenuto Enzo Ciconte, presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio: “Questa iniziativa non è affatto una cosa piccola: è un contributo importante ad messaggio che da anni cerchiamo di diffondere, ovvero che la legalità conviene”.