Criminalità in primo piano nel convegno di Onda democratica

14 dicembre 2009 | 23:46
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Criminalità in primo piano nel convegno di Onda democratica

Fiumicino – Megna (Pd): ‘Un’iniziativa bipartisan per coinvolgere tutte le forze politiche’

Il Faro on line – “I milioni di euro di investimento che dovrebbero piovere sul territorio del Comune di Fiumicino nei prossimi anni, sono solo uno degli aspetti che hanno portato l’associazione ‘Onda democratica’ alla realizzazione del convegno e del seguente ciclo di seminari, dal tema ‘Come e quando le organizzazioni criminali penetrano nel territorio e nella pubblica amministrazione’”. E’ quanto ha dichiarato il presidente di Onda Democratica, Raffaele Megna che spiega: “Da tempo, infatti, chi vive e svolge la sua attività sul territorio, ha capito che Fiumicino potrebbe essere un terreno fertile dove investire, riciclare denaro, magari mettere radici, da parte della criminalità organizzata. E’ per questo che ci siamo impegnati in questa iniziativa, assolutamente bipartisan”.

Giovedì tra i vari oratori saranno presenti  Walter Veltroni e Fabio Granata, entrambi membri della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, e Enzo Ciconte, presidente dell’osservatorio tecnico scientifico sulla sicurezza e legalità nella regione Lazio.

“L’obiettivo con questi ospiti illustri, sarà quello di focalizzare l’attenzione sul fenomeno ‘mafie’, capire quali sono i segnali tipici della penetrazione criminosa sul territorio e soprattutto capire quali caratteristiche debba avere un’area, una pubblica amministrazione, per entrare nell’obiettivo della criminalità organizzata. Cercheremo di capire se quei segnali di penetrazione, potrebbero trovare casa su Fiumicino. E’ un grido d’allarme che vogliamo lanciare. Non abbiamo dati che ci dicano che su Fiumicino sia calata la mano della criminalità organizzata, ma vogliamo stare attenti. Per questo abbiamo realizzato un’iniziativa assolutamente bipartisan – prosegue Megna –  perché vogliamo coinvolgere nel ragionamento, tutte le forze politiche, le realtà associative, le categorie, per realizzare insieme una barriera contro certi rischi. Il nostro obiettivo sarà quello di realizzare un codice etico che possa venir recepito da tutte le forze del consiglio comunale”.