Abusivismo ad Ardea: proseguono le demolizioni

15 dicembre 2009 | 23:59
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Abusivismo ad Ardea: proseguono le demolizioni

Ruspe in azione contro i manufatti del lungomare. Replica del sindaco alle polemiche

Il Faro on line – Questa mattina sono ripartire le operazioni di demolizione che interessano manufatti abusivi sul Lungomare di Tor San Lorenzo e che erano state sospese per un ricorso al Tar vinto dall’amministrazione comunale. Gli interventi, che rientrano nel programma di riqualificazione del territorio e riassetto urbanistico voluta dal sindaco Carlo Eufemi, hanno riguardato in particolare due abitazioni che si trovavano sul Lungomare delle Dune precedentemente sospesa oggi si è giunti alla fine delle operazioni. Le operazioni sono state condotte dalla Polizia Municipale di Ardea in collaborazione con i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera di Anzio e Torvaianica. I manufatti abusivi erano stati costruiti entrambi sul lungomare, direttamente sull´area del demanio marittimo: si tratta di due strutture murarie di circa 35 e 50 mq. Dopo le feste natalizie continueranno gli abbattimenti di tutti quei manufatti che come ebbe ad annunciare il sindaco dovranno essere abbattuti sempre nel programma di “tolleranza zero” un programma fortemente sostenuto dalla popolazione locale che vuole riappropriarsi del mare.
“Ringrazio i Vigili Urbani, I Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto e tutte le forze dell’ordine per aver sostenuto l’iniziativa determinata dell’Amministrazione per le operazioni di abbattimento del cemento sul lungomare di Ardea”. E’ quanto dichiara il sindaco di Ardea Carlo Eufemi in risposta alle ennesime polemiche sulle demolizioni.
“Rivolgo il mio più totale sostegno all’Ufficio Urbanistica e Demanio marittimo, al suo Dirigente e al Comandante dei Vigili Urbani invitandoli ad andare avanti nell’operazione di bonifica del litorale. Non sarà un cantastorie a fermare la macchina della legalità a contrastare l’azione che mira a restituire la spiaggia e il mare ai cittadini che sono gli unici che hanno diritto di fruirne. L’unica violenza fatta alle dune e alla macchia è di chi ha edificato impunemente sulla costa, in totale dispregio dell’ambiente naturale. Sono convinto che nessuna persona di buon senso o tribunale potranno mai dar retta a chi per difendere un privilegio illegittimo sputa veleno e accuse contro le istituzioni che stanno facendo semplicemente il loro dovere”.