‘A Ostia opportunità di lavoro anche per persone senza fissa dimora’

16 dicembre 2009 | 16:00
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‘A Ostia opportunità di lavoro anche per persone senza fissa dimora’

Le rassicurazioni dell’assessore ai servizi sociali Lodovico Pace all’incontro con le associazioni e le realtà imprenditoriali

Il Faro on line – “Missione difficile, coinvolgere le persone in carico al servizio sociale favorendone l’autonomia attraverso un progetto di lavoro, ma la sinergia tra pubblico e privato come già dimostrato, consentirà di arrivare a grandi risultati. Insieme ce la possiamo fare.”
Con queste parole l’assessore Lodovico Pace (nella foto) ha catturato l’attenzione della platea accorsa numerosa allo yacht club del porto di Roma. Tra loro anche i responsabili di varie realtà imprenditoriali locali, che nel corso degli anni, hanno assunto attraverso il tirocinio formativo e di orientamento, che prende spunto dall’articolo 18 della legge 196 del 1997, denominato “Borsa lavoro sociale” numerose persone. La dottoressa Anna Sagnella, responsabile servizio inserimenti lavorativi del municipio con soddisfazione ha illustrato il nuovo progetto che prevede l’assunzione di 10 persone senza fissa dimora “Le risorse professionali ed economiche per questo nuovo progetto formativo ci sono. Il contributo responsabile di tutti, può portare un sensibile miglioramento della vita di persone che vivono un profondo disagio. Nell’ultimo anno il progetto Aisf, agenzia di integrazione sociale per le famiglie ha attivato 70 tirocini che hanno portato a 16 assunzioni, dato ancora non definitivo, con un notevole incremento rispetto ai due anni precedenti. Sono molto contenta che anche la trasmissione Okkupati di Raitre ha mandato in onda un servizio sull’inserimento di quattro ragazzi disabili nella spiaggia social beach e che oggi siano presenti.”
Mario Conclave, presidente dell’associazione Flavio Cocanari, lodando quanto già fatto sul territorio ha mostrato in modo dettagliato la nuova prospettiva lavorativa. “La cultura della responsabilità sociale delle imprese può aiutare le persone assistite dal servizio sociale a rendersi produttive e autonome. Fino ad ora sono state vinte molte resistenze del territorio, ora dobbiamo fare un passo avanti, occuparci delle persone senza fissa dimora. Il progetto prevede una fase propedeutica per una futura stabilizzazione lavorativa. Per sei mesi ad ognuna delle 10 persone che saranno selezionate sarà corrisposta una somma di euro 350,00 per 20 ore lavorative settimanali.”
La dottoressa Sagnella al termine della visione di alcune schede informative ha chiamato a testimoniare il loro successo due persone. Italo Cordini a 51 anni ha ottenuto dopo il tirocinio un contratto a tempo indeterminato: “Dopo aver vissuto difficoltà per non riuscire più a trovare lavoro, c’è l’ho fatta, grazie”. E Walter Rosa che ha affermato: “Nessuno voleva assumermi dopo un periodo burrascoso grazie a questo progetto ho avuto il mio riscatto”.
Cristina Manzo