Teatro Dafne 1: tutti gli spettacoli di domenica 20

16 dicembre 2009 | 23:59
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Teatro Dafne 1: tutti gli spettacoli di domenica 20

Ostia – Appuntamenti per grandi e piccoli

Il Faro on line – Il Teatro Dafne 1 prosegue la stagione di teatro dedicato ai più piccoli con spettacoli innovativi e divertenti. Fuori dagli schemi classici delle “solite” fiabe teatrali, il Teatro Dafne e il suo direttore Gianni Pontillo hanno preferito dirottare l’attenzione del pubblico dei bambini su storie più vicine al linguaggio moderno, più ricche di suspence e pregne di significati morali. Totalmente scevre di termini “forti”, di volgarità e di violenza, le storie proposte stimolano la fantasia grazie alla sinergia che gli attori creano con il pubblico che viene direttamente coinvolto nella creazione della storia.
Gli spettacoli del teatro Dafne 1 stanno riscuotendo un enorme successo di pubblico e un notevole interesse da parte delle scuole materne ed elementari.

Il programma di domenica 20/12/2009 è il seguente:

ORE 11.00 – LA FABBRICA DI CIOCCOLATA

Charlie Bucket, proviene da una famiglia povera, e spende la maggior parte del suo tempo a sognare la cioccolata che adora, ma che di rado può permettersela. La sua vita cambia quando Willy Wonka, proprietario di una famosissima fabbrica di cioccolata, mette in palio cinque biglietti, nascosti in cinque barrette di cioccolato. Charlie trova miracolosamente un biglietto vincente ed inizia per lui un’avventura straordinaria all’interno di un mondo fatto di cioccolata, ma che non è così dolce come sembra.

ORE 16  – IL SOLE E LA COMETA
Adattamento teatrale a cura di Gianni Pontillo dall’omonimo libro per bambini di Sergio Bambarén

Bambarén, autore e narratore del libro “Il sole e la cometa”, racconta storie fantastiche e affascinanti che vanno oltre la quotidianità, per il loro aspetto magico e, contemporaneamente, riprendono molti aspetti della nostra vita. Con la sua usuale maestria, Bambarén ci conduce in “magici mondi a fantasticare sui tanti miracoli che accompagnano il nostro vivere quotidiano” e ci narra affascinanti storie dai singolari protagonisti.
Ecco quindi la vicenda del sole e della cometa: lui splendeva di luce reale e come un dio-re era incoronato dai suoi raggi e lei vantava la sua bella chioma. La luna aspettava il momento giusto per incontrare il sole e manifestargli il suo amore, dall’altro lato il sole esprimeva la sua immensa solitudine e con presunzione la sua saggezza. Dopo il loro incontro lucente, il sole abbandonò la sua solitudine, grazie al consiglio dell’amica luna, e si trovò circondato da tanti pianeti.
Agli occhi degli spettatori, la vicenda del sole e della luna rappresenta qualcosa che va oltre il magico ed abbraccia la quotidianità. Come il sole aspetterà il momento propizio per incontrare la sua luna in una eclissi, l’istante in cui il giorno lascia il posto alla notte, così l’uomo aspetterà quel momento magico alzando gli occhi in cielo e accorgendosi della meravigliosità del mondo celeste.
Tanti personaggi incantevoli, tanti racconti eterei come nuvole sul mare, un vero invito a dispiegare le proprie ali e a prendere il volo dalle distese oceaniche cui ci ha abituato un autore che sa fondere magistralmente fantasia e semplicità.E il viaggio prosegue anche sul palcoscenico,nell’adattamento curato da Gianni Pontillo, che prevede un allestimento ricco di musiche, di danze, di colori e di personaggi divertenti e scaltri,di proiezioni e di pupazzi.
Le parole usate nella narrazione sono semplici come quelle delle fiabe per bambini. L’intero testo è simbolo della semplicità della vita.
ORE 18.30 – NON E’ VERO MA CI CREDO
Di Peppino De Filippo – Con e regia di Gianni Pontillo

Il commendatore Gervasio Savastano è tormentato dalla superstizione; i suoi affari non vanno bene e lui ritiene che la colpa sia di un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico. Anche in famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosina si è innamorata di un giovane impiegato, che il commendatore ritiene non all’altezza della ragazza. All’improvviso, però, la fortuna sembra ricordarsi del commendator Savastano; in azienda arriva un giovane, Alberto Sammaria, gobbo, e con il suo arrivo gli affari cominciano di colpo ad andar bene. Anche la figlia del commendatore sembra aver ritrovato la serenità, il giovane di cui era perdutamente innamorata è diventato un lontano ricordo. Tutto sembra filare liscio, ma il diavolo ci mette lo zampino: Alberto Sammaria confessa al commendatore di essersi innamorato di Rosina, e per questo motivo è costretto a dare le dimissioni. Il commendatore è disperato, ma troverà una soluzione: convincerà sua figlia a sposare Sammaria. Dopo un iniziale resistenza, la ragazza si convince; ma un incubo sconvolge i sogni del commendatore: che i suoi nipotini ereditino il difetto fisico di Sammaria. Il matrimonio si celebra, ma il commendatore non riesce ad allontanare i suoi timori e comunica ai ragazzi la sua intenzione di invalidare le nozze; ma a questo punto scoprirà di essere stato raggirato: Sammaria non è altri che il giovane di cui Rosina era sempre stata innamorata e la gobba era solo un artificio per consentirgli di entrare nelle grazie del futuro suocero. Il commendatore cede all’amore dei due giovani, anche perché, pure se non è gobbo, Sammaria porta bene!

Da giovedi a sabato ore 21 – domenica ore 18.30

PROGETTO “LA STAGIONE PIU’ BELLA”:

Giovedi sera ore 21 Centro anziani di Dragona (teatro tutto esaurito)
Venerdi pomeriggio ore 17.30 Centro anziani di Acilia (teatro tutto esaurito)