‘Stanchi dell’immobilità sindacale di fronte alle scelte aziendali’

17 dicembre 2009 | 18:32
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‘Stanchi dell’immobilità sindacale di fronte alle scelte aziendali’

Circolo Nuova Italia Aeroporti al fianco dei lavoratori. De Vecchis (Pdl): ‘Rivedere le procedure dei contratti’

Il Faro on line – “Basta con un sindacato che sui tavoli delle discussioni si appiattisce sulle posizioni dell’azienda con il completo disinteresse dei diritti dei lavoratori, che diventa complice del continuo e costante smembramento dei settori aziendali a favore di cooperative e che non difende i lavoratori dai contratti che ledono sia la dignità personale che di categoria”.
Queste le proteste sollevate dai lavoratori dell’indotto aeroportuale, e condivise ampiamente dal Circolo Nuova Italia Aeroporti. La polemica verso i delegati sindacali è nata per evidenti situazioni contrattuali che con il tempo sono andate peggiorando, e per questo il Circolo Nuova Italia Aeroporti, ha deciso di appoggiare i lavoratori: “Abbiamo deciso  – ha dichiarato Valerio Fratoni, presidente del Circolo – come componente politica di dar supporto alla protesta dei lavoratori del settore catering dando voce a tutti coloro che non si sento, in quel settore rappresentati dai sindacati e per questo stiamo dando vita ad una serie di volantinaggi informativi su quanto sta accadendo”.
Il Circolo Nuova Italia, vicino al Pdl, trova anche appoggio da parte del consigliere comunale William De Vecchis: “Troppo spesso i settori dell’indotto aeroportuale sono discriminati e i lavoratori abbandonati a se stessi, e che per il bene di tutto il settore andrebbero riviste le procedure che portano alla firma dei contratti. Nessuna delegittimazione dei sindacati – continua De Vecchis –  ma se questi non sono più rappresentativi per una parte dei  lavoratori una seria analisi sulla  gestione della vertenza a mio avviso deve essere fatta, quindi lancio un appello alle maggiori sigle affinché si possa creare un tavolo di concertazione per trovare una soluzione vera alle problematiche contrattuali del settore e per far si che il sindacato torni punto centrale di riferimento dei lavoratori soprattutto in un momento di crisi e soprattutto in settori lavorativi dell’indotto che troppo spesso finiscono in secondo piano d’ importanza sui tavoli decisionali”.