Atti vandalici contro le auto in sosta

22 dicembre 2009 | 00:34
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Atti vandalici contro le auto in sosta

Nel mirino i veicoli parcheggiati su via Trieste e via Venezia. Fiancate danneggiate con liquido sverniciante

Il Faro on line – Vandali in azione alla Nuova Florida sabato sera. Gli Attila del terzo millennio, hanno spruzzato sulle autovetture in sosta su via Trieste e via Venezia del liquido sverniciante che ha tolto la vernice su alcune fiancate.
L’increscioso atto vandalico sarebbe stato perpetrato da due ragazzi e una donna che a bordo di una utilitaria. Delle cinque auto danneggiate rilevate dal sopralluogo dei carabinieri, soltanto tre proprietari si sono recati in caserma a denunciare il fatto, gli altri fino al pomeriggio di domenica non si sono fatti vivi. Ai carabinieri non sono stati forniti ne la targa ne il numero delle persone coinvolte nell’atto vandalico, nessuno ha visto niente. Ardea per omertà sembra sempre più  un paese del più profondo sud. Spesso succedono reati e nessuno vede nulla e spesso nessuno denuncia, poco lo spirito di collaborazione, sembrerebbe, per una crescente forma di sfiducia nella giustizia. Un comportamento del genere aggrava il lavori delle forze dell’ordine costituito ad Ardea da polizia municipale ma soprattutto dai carabinieri  quest’ultimi, uniche forze di polizia presenti in zona di giorno e di notte, attive nel combattere la delinquenza. Malgrado tutto, da notizie non confermate ma neppure smentite sembra che i carabinieri avrebbero già individuato gli autori dell’atto vandalico. Resta comunque la tristezza di una zona continuamente presa di mira da malviventi ove lo sparuto numero di agenti operanti pur facendo più di quanto dovuto, sono sempre numericamente sproporzionati in un territorio ove la pubblica illuminazione non è totale, molte strade assomigliano più a un paesaggio lunare che a strade di un paese a venti Km da Roma. Malgrado le tante asfaltate in questi due anni di amministrazione di centrodestra, la carenza della segnaletica stradale con indicazione dei nomi delle strade e per ultimo la numerazione civica inesistente che spesso via gli agenti.
Luigi Centore