Sei bambini ustionati, quattro sono gravi

3 gennaio 2010 | 09:50
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Sei bambini ustionati, quattro sono gravi

Ardea – Pesante il bilancio dell’ultimo dell’anno alle Salzare

Il Faro on line – Fiorata la sera dell’ultimo dell’anno l’ennesima strage nel complesso delle “Salsare”. Sei dei cinquecento feriti per botti in tutta Italia, sono bambini di Ardea. Sei bambini rimasti ustionati, una settima salvata in estremis perchè fatta allontanare per puro caso da un connazionale del padre. I bambini sono tutti di etnia Rom, della Bosnia-Ergegovina, occupanti con i genitori degli appartamenti abusivi nel tristemente noto complesso “Le Salsare”, complesso che come ha avuto modo di dire il sindaco di Ardea Carlo Eufemi nell’ultimo consiglio comunale del 2009, per esecuzione di una sentenza della Magistratura presto verrà sgomberato anche con la forza se necessario.
Stando ai racconti, i bambini, avrebbero comprato da alcuni extracomunitari magrebini alcune confezioni di fuoco d’artificio di qualità proibita, li hanno aperti nel piazzale e raccolto la polvere pirica degli involucri, in una grossa busta. Il gruppetto di ragazzini la cui età varia dai nove ai quattro anni riuniti in cerchio hanno dato fuoco alla polvere convinti che una volta accesa il botto sarebbe stata la sommatoria di tutti i pezzi svuotati, non  è stato così. Soltanto una grossa fiammata che ha bruciato il volto, le mani e la testa e parte del corpo  dei sei bambini, ovviamente gravi danni anche agli occhi. Soccorsi, sono stati trasportati da auto private in ospedale, dove sono stati medicati e ricoverati. Le diagnosi sono preoccupanti: lesioni alle mani, e sembra che qualche bambino perderà la mano e qualche altro l’occhio, oltre alle gravi ustioni sul corpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Pomezia che giunti nel complesso, non hanno effettuato alcun intervento in quanto il fuoco scaturito dall’accensione della polvere pirotecnica si è rapidamente spento, il fuoco, ha avuto  soltanto il tempo di arrecare gravi e pericolose ferite ai sei bambini.
La bambina bionda di quattro anni  figlia di extracomunitari, si è salvata soltanto perchè un amico del padre  recatosi a far visita al suo amico e connazionale, ha chiesto alla bambina di accompagnarlo dal genitore. Il salvatore, racconta: “ci eravamo allontanati di una decina di metri dal gruppetto dei ragazzini, che credevo stessero giocando quando abbiamo visto la vampata, e le urla degli adolescenti, subito sono scesi in strada genitori ed amici, ai quali si è presentato uno scenario che si credeva irreparabile. Oggi due dei sei bambini sono rientrati a casa  con la madre,  gli altri e quattro sono ancora ricoverati in condizioni gravi.