Porto turistico di Fiumicino ai blocchi di partenza

14 gennaio 2010 | 00:48
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Porto turistico di Fiumicino ai blocchi di partenza

Approvate le ultime due delibere riguardanti le variazioni al Prg e la convenzione urbanistica

Il Faro on line – L’amministrazione accelera in previsione della data che cambierà la storia e l’economia di Fiumicino. Sono state infatti votate in Consiglio comunale le due delibere riguardanti il porto, l’ultima formalità di un iter giunto alla sua conclusione. Approvate entrambe, con voto unanime dei presenti: la prima riguardante la ratifica dell’Accordo di Programma per l’approvazione delle varianti al Prg di Fiumicino “Porto Turistico di Isola Sacra”- sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti,Regione Lazio, Comune di Fiumicino e I.P. Iniziative Portuali srl (che, lo ricordiamo, è il soggetto titolare del progetto che verrà concretamente realizzato dal gruppo Acqua Marcia di Francesco B. Caltagirone); la seconda invece sull’approvazione dello schema di convenzione urbanistica. Durante la discussione sono sostanzialmente rimaste invariate le posizioni dei due schieramenti: da un lato la grande soddisfazione da parte della maggioranza, dall’altro i molti “ma” che l’opposizione solleva già da diverso tempo.
“Il porto e la convenzione appena siglata – ha dichiarato Mario Russo, assessore all’Urbanistica – portano enormi benefici a tutta la città. La nuova strada su via Monte Cadria eviterà ai mezzi pesanti di distruggere le strade esistenti, la rotatoria su via Trincea delle Frasche aiuterà a far meglio defluire il traffico su via dell’Aeroporto. Queste opere rientrano nella convenzione siglata con la Ip, ed è prevista la realizzazione entro 6 anni, lo stesso limite esistente per il porto. Abbiamo infatti preteso che il collaudo della struttura portuale non avvenga prima del termine di tutte le opere previste nella convenzione”.
Molti gli interventi da parte dei consiglieri, chiaramente a favore quelli di maggioranza, nell’opposizione invece si fanno sentire le voci di Giancarlo Bozzetto, consigliere di Sinistra e Libertà, amareggiato per alcune scelte dell’amministrazione: “Noi ce l’abbiamo messa tutta per portare a termine quest’opera. Ma per responsabilità anche da parte della Regione e della Provincia – all’epoca governate dal centrodestra, rispettivamente con Storace e Moffa – il tutto venne rimandato. Ora ritroviamo una buona convenzione, ma il progetto del porto è lontano da ciò che immaginavamo. C’è poca attenzione al Passo della Sentinella e allo sviluppo della cantieristica”.
Gli fa eco il capogruppo Pd Paolo Calicchio: “L’opera sarà prevalentemente a mare. Ma cosa ne sarà dell’Isola Sacra? La dislocazione dei cantieri è un’azione importante. Utilizzare le aree regionali a ridosso del porto permetterebbe una buona risalita del settore. E il Passo della Sentinella, che fine farà? A che serve amministrare una città se non si ha idea di come sarà nel futuro?”
E’ però il sindaco Mario Canapini a fare la parte del leone, bruciando ogni tentativo di critica “Per noi non si tratta del raggiungimento di un obiettivo, ma di un punto di partenza. E abbiamo già previsto la riqualificazione delle zone a ridosso del porto, la dislocazione della cantieristica e la messa in sicurezza del Passo della Sentinella. Nella convenzione abbiamo previsto solo le opere delle quali esistevano già i progetti e delle quali si conoscevano gli oneri effettivi. La nostra idea sul futuro della città è quella di ricongiungere la parte vecchia, liberando anche la darsena, con la parte nuova e quindi con il porto che nasce già inserito nel tessuto urbano. L’opposizione – conclude -si sta arrampicando sugli specchi, nessuna convenzione prevede un raddoppio di contributi rispetto a quelli dovuti, e il merito è degli uffici che hanno lavorato sulla convenzione e stessa, a cominciare dall’assessorato all’urbanistica all’area pianificazione del territorio”.
Stefania Carlucci