‘Erosione a Focene, doveroso ristabilire il giusto ordine dei lavori’

20 gennaio 2010 | 17:54
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‘Erosione a Focene, doveroso ristabilire il giusto ordine dei lavori’

Fiumicino – Il monito del presidente dell’associazione Impresa Turistica: ‘Pronti a chiedere un ricorso alla Magistratura’

Il Faro on line – “E’ necessario ristabilire il giusto ordine dei lavori in merito al problema erosivo che colpisce Focene”. E’ quanto chiede Luca Marini, presidente dell’associazione Impresa Turistica Focene che sottolinea come nella primavera del 2009 dopo un incontro con l’assessore Zaratti, “era stato confermato che le priorità di intervento avrebbero riguardato le località prospicienti lo stabilimento la Tranquillità, la spiaggia libera attrezzata Waterfront e tutti i residenti frontisti in prima linea compresi tra i penneli dello stabilimento Il Lido e il chiosco il Baraonda, essendo queste le uniche tre zone rimaste prive di ogni forma di barriera protettiva”. “Abbiamo invece avuto modo di scoprire e verificare – prosegue Marini – che è stato dato inizio a tutta un’altra serie di lavori nella zona sud di Focene già messa in sicurezza da anni”.

“Non siamo contrari alla messa in sicurezza della nostra bella frazione marinara come previsto dall’ampia copertura finanziaria stanziata dalla Regione Lazio (o di altre litoranee di Fiumicino, come positivamente accaduto in passato), ma riteniamo che ogni buon programma venga mantenuto e realizzato con l’ordine di priorità, già per altro stabilito nella riunione cittadina del 21 aprile scorso con le Amministrazioni competenti. Chiunque avrà modo di verificare che la zona sud di Focene (eccetto il chiosco Un posto al Sole) non ha bisogno di interventi basati su una urgenza e o priorità, come d’altro canto è possibile vedere con Google Earth, laddove invece esiste la più cospicua barriera soffolta di Focene, visibile appunto anche dalle foto satellitari”.

“A tutela degli interessi di tutta la località ed a difesa di un preciso e già stabilito calendario dei lavori – continua – i residenti e gli stabilimenti interessati stanno già provvedendo a chiedere un ricorso alla Magistratura e alle Amministrazioni competenti per gravi inadempienze, danni ambientali (visto la distruzione del patrimonio dunale) e rischio della pubblica sicurezza (per eventuali prossimi danni alle abitazioni), andando fino in fondo a questa vicenda. Non abbiamo nessuna intenzione di vedere calpestati i nostri interessi ed i nostri diritti. Siamo anzi certi e fiduciosi – conclude – che la stessa Amministrazione Regionale e quella di Fiumicino interverranno al più presto al fine di ristabilire il giusto ordine dei lavori in questa delicata questione dell’erosione della nostra frazione di Fiumicino, senza il bisogno di interventi di altra natura”.

(In allegato le foto dello stato delle dune e della prossimità del mare verso i frontisti compresi tra il Lido ed il Baraonda e la grande barriera soffolta a sud di Focene)
R.R.