‘Taxi, da febbraio tariffe più alte verso l’aeroporto’

27 gennaio 2010 | 16:06
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‘Taxi, da febbraio tariffe più alte verso l’aeroporto’

L’allarme lanciato dal Codici: ‘è necessaria una seria disciplina dei turni e effettiva disponibilità di operatori in servizio’

Il Faro on line – “Ennesima stangata per i cittadini. Ci riferiamo al rincaro della tariffa dei taxi per la corsa verso l’aeroporto di Fiumicino: una inutile agevolazione, quella che il Comune di Roma ha concesso alla categoria dei taxi”. Con queste parole Carmine Laurenzano, segretario Codici Comune di Roma, commenta il rincaro della tariffa e afferma: “Date le numerose criticità del servizio e i continui disservizi a carico degli utenti, si evidenzia come il Comune ometta sistematicamente di consultare le associazioni accreditate all’albo Regionale”.

“La non consultazione delle associazioni contestualmente alla campagna elettorale – continua il Segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli – ci inducono a pensare ad un regalo da parte del Comune ad una categoria molto vicina alla giunta. Sono numerose le criticità che le associazioni avevano già evidenziato, chiedendo un incontro all’Assessore alla mobilità e ai Trasporti, Sergio Marchi. Inoltre, la stessa Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali del Comune di Roma aveva formulato alcune osservazioni sulla disciplina dei turni e l’effettiva disponibilità dei taxi”.
“Pertanto invitiamo a non alzare ulteriormente la tariffa per l’aeroporto Fiumicino, già più cara rispetto alle altre città europee se pensiamo che la media europea per una corsa dal centro all’aeroporto è di 28 euro”.
“Inoltre – proseguono – è necessaria una seria disciplina dei turni e effettiva disponibilità di taxi in servizio: sono sempre più evidenti le difficoltà che hanno gli utenti  a trovare un taxi a Roma. A tal proposito le associazioni  sollevano il problema dell’insufficienza oggettiva del numero dei taxi in servizio e chiedono che tale servizio venga organizzato in modo tale da garantire la presenza dei taxi non solo nel centro storico e presso stazioni ed aeroporti, ma altresì nelle aree periferiche, dove gli appositi parcheggi riservati ai taxi risultano sistematicamente vuoti”.