La Campagna dai Bamboccianti alla Scuola romana

27 gennaio 2010 | 18:37
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La Campagna dai Bamboccianti alla Scuola romana

La presentazione del volume presso il Museo Civico Archeologico di Anzio

Il Faro on line – Il volume redatto dal professor Clemente Marigliani “La Campagna romana dai Bamboccianti alla Scuola Romana”, sarà presentato venerdì 5 febbraio alle ore 17.00 all’interno del Museo civico archeologico di Anzio. Il testo è rappresentativo della mostra allestita presso il Complesso del Vittoriano che, fino al prossimo 14 febbraio, vede protagonista Roma e la suggestiva Campagna Romana nell’arte figurativa attraverso la pittura di genere della seconda metà del Seicento, passando per le rappresentazioni degli artisti presenti nella capitale in occasione del Grand Tour, fino ad arrivare ai XXV della Campagna Romana dei primi del Novecento e ai grandi pittori della Scuola Romana in un percorso che si snoda tra circa 140 opere tra olii, acquarelli, disegni e incisioni provenienti da Collezioni private e per la maggior parte esposte per la prima volta al pubblico. La rassegna è organizzata e realizzata dall’Associazione Culturale Coriolano in collaborazione con Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.

Alla presentazione del volume, insieme all’autore, interverranno il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, l’Assessore Comunale alla Cultura, Umberto Succi e l’Assessore Provinciale alla Cultura, Cecilia D’Elia.

In mostra:
Ettore Ferrari (1845-1920), Enrico Coleman (1846-1911), Onorato Carlandi (1848-1939), Paolo Ferretti (1864-1937), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Dante Ricci (1879-1957), Alessandro Morani (1859-1941), Filiberto Petiti (1845-1924), Carlo Montani (1868-1936), Filippo Anivitti (1876-1955), Umberto Coromaldi (1870-1948), Filiberto Corelli, (1886-1969), Lorenzo Cecconi (1863-1947), Enrico Ortolani (1883-1971), Napoleone Parisani (1856-1932), Alberto Carosi (1891-1967), Edoardo Gioja (1862-1937).

La mostra si conclude con i pittori della Scuola Romana, gruppo vasto ed eterogeneo dai linguaggi espressivi anche molto differenti accomunati però da un atteggiamento di opposizione sia nei confronti degli intellettualismi delle avanguardie, sia nei confronti della revisione linguistica in senso classicista promossa dai gruppi novecentisti che proliferano numerosi nel generale clima di “ritorno all’ordine” degli anni ‘30: Dante Ricci (1879-1957), Carlo Levi (1902-1975), Edoardo Navone (1844-1912), Giovanni Stradone (1911-1981), Carlo Quaglia (1903-1970), Orazio Amato (1884-1952), Giulio Turcato (1912-1995), Corrado Cagli (1910-1976), Francesco Trombadori (1886-1961). In queste opere colpisce come il rigore formale lasci il posto a un’emozionalità fantastica e visionaria, accentuata dai caldi toni bruni rossastri.
Ad Ugo Attardi (1923-2006) e Valeriano Ciai (1928) sono affidate le ultime immagini della rassegna con due olii sui ponti lungo il Tevere, il fiume che per eccellenza segna Roma e la campagna circostante sin dagli albori.

Catalogo: De Luca Editore

INGRESSO LIBERO
Orario: dal lunedì al giovedì 9.30 –19.30
L’accesso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura
Per informazioni: tel. 06/6780664