‘Fiumicino, un nuovo incontro per non far morire il commercio’

30 gennaio 2010 | 00:25
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‘Fiumicino, un nuovo incontro per non far morire il commercio’

Russo D’Auria: ‘Al Comune chiediamo di dare attenzione ai suggerimenti degli operatori’

Il Faro on line – “Abbiamo avuto come Copico (Coordinamento Piccolo Commercio) insieme a Confcommercio e Confesercenti un incontro con il nuovo assessore che ha sostituito Caldarelli. La prima cosa da dire è testimoniare la grande disponibilità trovata, il che fa ben sperare per una reale risoluzione dei problemi del comparto”. A parlare  è Mario Russo D’Auria (nella foto), presidente dell’associazione Progetto Futuro, capofila del Copico.
“I problemi sono quelli di sempre, e una soluzione definitiva ancora non è in vista. Abbiamo però aperto un canale di comunicazione, per la verità i cui esordi c’erano già stati con il precedente assessore Caldarelli, che fanno ben sperare. Sembrano fortunatamente lontani i tempi in cui in Comune si decideva senza nemmeno ascoltare coloro che quella decisione dovevano poi ‘subire’. Ora il primo problema da affrontare – insieme a quello del mercato coperto di via degli Orti – è quello dello spostamento del mercato del sabato in via Foce Micina, trasferimento che appare inevitabile per dare spazio all’operatività della nuova caserma dei carabinieri e per dare un migliore accesso alla nuova portualità. Il punto però è che spostarlo oltre il canale navigabile significherebbe trasferire tutto all’Isola Sacra lasciando di fatto completamente morta la Fiumicino storica, senza nulla che possa non solo favorire il commercio ma senza nemmeno dare la possibilità ai cittadini senza auto o anziani di poter fare le proprie compere. Siamo sicuri che una soluzione potrà essere trovata, soprattutto dando attenzione – ed è questo ciò che chiediamo al Comune – alle proposte dei commercianti stessi, che di questo mercato vivono.
In ultimo – conclude Russo D’Auria – potremmo anche prevedere per il futuro che proprio la nuova portualità e gli spazi che in qualche modo si creeranno possano essere utilizzati anche per dare respiro ai mercati ambulanti, che potrebbero diventare appuntamenti settimanali di richiamo vero aree territoriali nuove”.