“Il Caratteraccio” di Vittorio Zucconi a Fregene

3 febbraio 2010 | 14:34
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“Il Caratteraccio” di Vittorio Zucconi a Fregene

Sabato la presentazione del libro. Evento organizzato dalla Biblioteca Pallotta

Il Faro on line – Dalla Grande Guerra a Tangentopoli, dalla motorizzazione di massa alla nascita attraverso la televisione di una lingua nazionale (l’italieno), fino al più recente tsunami dell’immigrazione, un’analisi acuta (e spietata) degli eventi che hanno determinato il ‘carattere italiano’. E’ quanto racconta Vittorio Zucconi (nella foto) nel suo ultimo libro “Il caratteraccio” Come (non) si diventa italiani, edito dalla Mondatori, che verrà presentato sabato prossimo a Fregene nel corso degli incontri organizzati dalla Biblioteca Pallotta (www.bibliotecafregene.com).
Partendo dalla geografia del nostro Paese diviso dall’Appennino in due Italie – quella Est e quella Ovest -, prima ancora che si creasse una “questione meridionale”, questo “bignamino” di storia e di società è scritto e pensato per tutti gli italiani che ne sanno pochissimo dell’Italia. Un libro che ci mostra come la costante della nostra esperienza nazionale è sempre stata la spinta a identificarci “contro qualcosa e qualcuno”, stroncando sul nascere ogni tentativo di creare un’identità nazionale. Non il solito saggio su “che cosa siano gli italiani”, ma un originalissimo saggio sul “perché” siamo quello che siamo o non siamo.

Vittorio Zucconi, giornalista, scrittore, professore universitario part-time negli Stati Uniti, ha lavorato per le più importanti testate giornalistiche italiane: “Stampa”, “Corriere della Sera” e “Repubblica”. Attualmente scrive dagli Stati Uniti per quest’ultimo quotidiano e dirige Radio Capital, oltre a tenere una rubrica su “D – La Repubblica delle Donne”.

Al termine dell’incontro, previsto alle ore 18.00 presso la sala conferenze della Conchiglia, Lungomare di Fregene n. 1, per chi vorrà rimanere a cena, La Conchiglia preparerà una cena-buffet al prezzo speciale di euro 26.00, più 2 Euro per coprire le spese che la Biblioteca sostiene per l’organizzazione. Prenotare al numero telefonico 06/6685385 entro e non oltre il 4 febbraio.