‘Pomezia, no al decentramento della scuola di via Pier Crescenzi’

Il Faro on line – Dopo l’inaugurazione del nuovo istituto realizzato nella zona 167,  il comitato dei genitori ha avviato e raccolto centinaia di firme di cittadini per protestare contro l’ipotesi di decentramento, da parte dell’Amministrazione comunale, della storica scuola ubicata nel centro di Pomezia.

All’inizio dell’anno scolastico alcune classi del tempo modulare (quarta e quinta elementare) sono state trasferite per consentire i lavori di manutenzione e di messa in sicurezza dell’edificio di via Pier Crescenzi.
“La decisione presa durante l’estate – spiega il comitato dei genitori – è stata così repentina che ha impedito qualsiasi forma di dialogo e di coinvolgimento di una delle componenti fondamentali
della scuola, cioè i genitori e i loro figli”.
Tale decisione non poteva fare altro che allarmare i residenti della zona e tutti quei cittadini che hanno iscritto i loro figli presso tale scuola.
”A tutt’oggi, infatti, i lavori non hanno ancora avuto inizio e nessuno ha comunicato ufficialmente quali siano i tempi necessari per riavere la piena agibilità del plesso scolastico. Quello che invece sta accadendo è il grave disagio causato alle famiglie e l’enorme difficoltà di chi è preposto all’organizzazione scolastica (personale docente e collaboratori scolastici)”.

Il comitato dei genitori ha avviato, in questi ultimi giorni, una serie di incontri da effettuare sia con il Dirigente scolastico sia con l’Amministrazione comunale, al fine di conoscerne ufficialmente le posizioni in merito. Di certo, l’intento del comitato è quello di essere protagonista delle scelte che dovranno essere prese nel prossimo futuro e che non potranno prevedere l’ipotesi di chiusura della Scuola.

Il comitato dei genitori invita tutti i cittadini, le forze politiche e le associazioni, all’assemblea pubblica che si terrà nella palestra della scuola San Giovanni Bosco di via Pier Crescenzi, il 10 febbraio per discutere sulle iniziative da intraprendere per scongiurare il decentramento della scuola.