Torvaianica: legalità sotto ai riflettori

8 febbraio 2010 | 00:05
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Torvaianica: legalità sotto ai riflettori

Pomezia – Incontro tra comitato commercianti e cittadini. Presenti anche il Sindaco De Fusco e l’onorevole Storace

Il Faro on line – Erano poco meno di 10 persone quelle che un giorno di ottobre hanno dato vita al “Comitato Cittadini e Commercianti di Torvaianica per lo sviluppo, la legalità, la giustizia e la sicurezza”.
Ora sono più di cento. Gli aderenti, armati di buona volontà si stanno lanciando, come alfieri nella battaglia, contro ogni forma di illegalità per risollevare le sorti di Torvaianica. Chi avrebbe pensato che in poco tempo i fondatori sarebbero riusciti a creare una tale partecipazione? Forse solo noi non ci abbiamo creduto ma un dato lo abbiamo: all’assemblea pubblica del 5 Febbraio vi erano così tante persone che molti sono rimasti in piedi per più di 3 ore ad assistere ai lavori del comitato.
Non sono mancati i colpi di scena come è prevedibile in un incontro pubblico. Molti cittadini hanno dato del filo da torcere ai politici intervenuti ma tutto sommato è stato un incontro che ha registrato un ennesimo punto a favore degli organizzatori.
Tra gli ospiti erano presenti il Sindaco De Fusco, l’onoevole Storace leader de la Destra, il segretario provinciale del Psi Augusto Di Marco ed il giudice drammaturgo Francione.
Tantissimi i temi trattati così come le critiche piovute sull’amministrazione comunale, che al dire degli intervenuti “è poco attenta a Torvaianica, ai suoi abitanti ed ai commercianti che quotidianamente debbono fare i conti con una microcriminalità che agisce indisturbata. Ogni giorno – afferma uno dei presenti – chiudiamo il negozio ed abbiamo paura che qualcuno ci danneggi le saracinesche o ci imbratti i muri”.
Tantissime le domande rivolte al primo cittadino il quale ha precisato “non ho voluto sottrarmi alle vostre domande e sono contento di stare con voi. La mia presenza rappresenta l’inizio di una collaborazione con voi per affrontare insieme i problemi che attanagliano Torvaianica.”
Il tasto dolente sollevato durante l’assemblea è stato quello legato al rispetto delle regole, alla legalità ed alla sicurezza che non viene garantita dagli organi preposti. “Non è possibile – affermano dal comitato – che non ci vengano accettati neanche gli esposti. Ci siamo recati alla Stazione dei Carabinieri di Torvaianica per presentare un esposto e quando abbiamo chiesto un firma per avvenuta ricezione c’è stata negata”.
Ma non è tutto. “Abbiamo invitato il comandante della Polizia Locale e i comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri e nessuno di loro è venuto. Pur sapendo che oggi era in programma un’assemblea pubblica non hanno inviato neanche una pattuglia”.

Il Sindaco De Fusco ha affermato di “aver istituito volontariamente un distaccamento della Polizia Locale per avvicinare le istituzioni al territorio. Sto cercando – continua il primo cittadino – di ascoltare le vostre richieste, ne sto prendendo nota però sappiate che ho sempre avuto un’attenzione particolare al territorio di Torvaianica; non per nulla ho deciso di venirci a vivere con la mia famiglia. Io e la mia amministrazione abbiamo ereditato una situazione difficile. Ricordo che tre anni fa, appena mi insediai era crollata la passeggiata a mare e noi l’abbiamo sistemata, finalmente abbiamo posto fine al degrado in cui versava l’ex l’ostello istituendo la sala delle mostre e tra poco apriremo anche una biblioteca. Abbiamo potenziato l’illuminazione”.
Poi dai presenti si è levata una voce: “Sindaco le nostre strade sono buie”, ma imperterrito il primo cittadino ha continuato ad elencare le opere che l’amministrazione ha realizzato sul territorio:  “Abbiamo installato nuovi semafori per moderare la velocità vicino le scuole ed abbiamo finalmente inaugurato la strada che collega Torvaianica Alta con la zona Vicerè alleggerendo il traffico della Via del Mare. Inoltre, abbiamo ottenuto un finanziamento per completare i marciapiedi”.
Molti voglio prendere la parola ed esprimere le loro ragioni ma il tempo degli interventi oramai è finito ed il Sindaco lascia la sala.
Finalmente ritorna la calma nella sala quando interviene il giudice Francione, che nella vita quotidiana adotta un rimedio particolare per combattere la criminalità e diffondere quel senso di legalità tra i giovani. Parafrasando Dostoevskij afferma “la bellezza salverà il mondo, e noi con le nostre compagnie teatrali, cerchiamo di avvicinare gli studenti alla legalità, contro il bullismo e la droga. Ciò che è bello, come afferma Dostoevskij, salverà questo territorio. Il nostro impegno – termina il giudice – dovrà concretizzarsi nel realizzare spazi dove aggregare i giovani in modo permanente anche facendo teatro”.
In chiusura l’onorevole Francesco Storace, invitato a partecipare dal responsabile locale de “La Destra” di Pomezia, Andrea Ruggeri, si è complimentato con il Comitato “perché è riuscito a creare una forma di partecipazione attiva dei cittadini” ed ha consigliato agli intervenuti di “realizzare un dossier sulla sicurezza del territorio” per sensibilizzare le istituzioni sulle reali necessità del territorio.