‘Conti pubblici, Ladispoli è il comune più virtuoso del Lazio’
Paliotta: ‘la città balneare è stata inserita tra i 69 comuni che hanno rispettato il Patto di stabilità 2008’
Il Faro on line – “Ladispoli ha i conti a posto. Addirittura, facendo il rapporto tra abitanti e contributi statali, è il comune più virtuoso del Lazioâ€. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che la città balneare è stata inserita tra i 69 comuni che hanno rispettato il Patto di stabilità 2008 e ricevuto dal Ministero dell’economia, così come stabilito dal decreto ministeriale del 22 gennaio 2009 e pubblicato successivamente sulla Gazzetta ufficiale, un vantaggio per la loro virtuosità .
“Per quanto riguarda Ladispoli – ha proseguito Paliotta – si tratta di 553.935 euro: questa cifra potrà essere esclusa dal saldo attivo del Patto di stabilità 2009â€.
Il calcolo del premio si basa su un meccanismo con una quota fissa in funzione della popolazione ed una quota variabile in funzione della virtuosità misurata in autonomia finanziaria e rigidità strutturale.
“Dai dati del Ministero dell’Economia, Ladispoli – ha aggiunto Paliotta – risulta essere il terzo comune nel Lazio ed il secondo in provincia di Roma ma facendo un rapporto tra la popolazione residente e i contributi che ci vengono erogati dallo Stato ci accorgiamo subito che siamo l’ente locale più virtuoso. Ovviamente non possiamo che essere soddisfatti di questo traguardo anche se sarebbe opportuno rivedere i parametri di virtuosità riconoscendo agli enti che da anni rispettano il Patto una maggiore capacità di investimento rispetto a quelli che invece non lo rispettano. Un ringraziamento particolare ai dipendenti di tutti i settori comunali perché è anche grazie a loro che siamo riusciti nell’obiettivoâ€.
“Inoltre – ha concluso Paliotta – ogni giorno si continua si parla di federalismo fiscale ma lo Stato continua a trasferire risorse agli enti locali secondo i criteri della spesa storica. In questo modo non si tiene assolutamente conto dell’andamento demografico e si penalizzano i comuni, come il nostro, che sono vicini alle grandi città â€.