Presto a Pomezia un archivio storico

9 febbraio 2010 | 15:40
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Presto a Pomezia un archivio storico

Mesturini: ‘Un progetto che nascerà dalla collaborazione tra Comune, associazioni e cittadini’

Il Faro on line – Presentato questa mattina in aula consiliare il progetto della realizzazione dell’Archivio storico della città di Pomezia per la raccolta e la conservazione di atti e documenti dal 1938 al 1972. “Momenti della nostra storia documentati – ha detto in apertura il Presidente del Consiglio comunale di Pomezia Marco Mesturini – raccolti per aiutare la nostra comunità ad acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle nostre radici , a provare quel senso di appartenenza che ci fa sentire orgogliosi della nostra comunità. Un Archivio Storico che nascerà grazie alla sinergia e alla collaborazione tra Amministrazione, uffici comunali, associazioni e cittadini “ognuno – ha aggiunto Mesturini – potrà dare un fattivo contributo”.
Quelle associazioni e quei cittadini che davvero hanno fatto la storia di Pomezia.
“E’ bello – ha detto il sindaco Enrico De Fusco – parlare della nostra città, del suo passato e di quello che sarà nel futuro. Partiamo oggi proprio dal passato sfogliando le pagine della nostra storia e pensando già a cosa sarà domani con il museo, il teatro che il prossimo anno sarà pronto e un territorio cresciuto socialmente e culturalmente. Oggi la nostra città – ha aggiunto De Fusco – sta acquisendo il coraggio di diventare una grande città e come amministrazione abbiamo scelto di investire  per la crescita e lo sviluppo del territorio”.
Una crescita e uno sviluppo che non può e non deve dimenticare le sue radici e le sue tradizioni.
“Ciascuno di noi – ha detto il Presidente del Consiglio regionale Bruno Astorre – è parte di questa tradizione, abbiamo la fortuna di vivere in una regione contenitore di cultura, arte e storia. Abbiamo il diritto di vivere il nostro territorio e il dovere di tutelarlo”. E poi l’atteso impegno “Sostenere come Regione Lazio la realizzazione dell’Archivio Storico, quale custode della memoria collettiva – ha detto Astorre – vuol dire promuovere la conservazione della tradizione locale, custodire il patrimonio naturale del nostro territorio”.