‘Porto, a quando il risanamento di Passo della Sentinella?’

11 febbraio 2010 | 18:26
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‘Porto, a quando il risanamento di Passo della Sentinella?’

Fiumicino – Raffaele Megna (Pd): ‘Nessuna traccia degli interventi nella convenzione firmata’

Il Faro on line – “Passata la festa per la posa della prima pietra del Porto turistico vanno chiariti alcuni nodi su cui l’amministrazione comunale non si è ancora espressa”.
Sono le parole del esponsabile per il Pd del Litorale della Provincia di Roma, Raffaele Megna.
“Per chi ha creduto che il nuovo porto turistico di Fiumicino non dovesse essere una mera operazione immobiliare è rimasto l’amaro in bocca nel vedere che al momento del risanamento di Passo della Sentinella e del polo cantieristico non ci sia traccia nella convenzione firmata – prosegue Megna – sicuramente i limitati poteri della Giunta Regionale, a seguito della vicenda Marrazzo, non hanno consentito una assunzione di responsabilità su due fondamentali temi che riguardano la vivibilità di tanti cittadini e l’economia del comune”.
“In ogni caso spero – continua il dirigente Pd – che le candidate presidenti della regione Lazio Polverini e Bonino intervengano su questa lacuna con impegni chiari e pubblici”.
“La vera sfida politica, si gioca sul nodo delle ditte locali che potrebbero collaborare, anche attraverso accordi d’impresa, alla costruzione del nuovo porto – secondo Megna – infatti su questo tema ci deve essere un impegno pubblico del sindaco Canapini, coinvolgendo anche tutte le forze sindacali, perche’ tutte le ditte del territorio, nessuna esclusa, siano impegnate attraverso procedure trasparenti nei vari lavori eventualmente subappaltati dalla ditta costruttrice”.
“Qui il Comune ha una grande responsabilità – sottolinea Raffaele Megna – e sarebbe buona cosa evitare il triste spettacolo delle clientele e dei favoritismi che una azione amministrativa disattenta all’azione individuale dei singoli politici porta con se. In questo caso,  solo i pochi ‘fortunati’ ne trarrebbero vantaggio”.
“Speriamo di non dover assistere al triste spettacolo della discriminazione delle tantissime ditte locali, solo perché non hanno Santi in paradiso. Vigileremo – conclude Megna – sulle assunzioni  di coloro che andranno a lavorare nella gestione del porto turistico. Questo è un banco di prova per Canapini e la sua autorevolezza. Ed è qui che verificheremo se questo approdo turistico darà reale e diffusa ricchezza alla comunità, oppure no”.