Traffico internazionale di droga: a Ladispoli una delle basi di stoccaggio

11 febbraio 2010 | 01:03
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Traffico internazionale di droga: a Ladispoli una delle basi di stoccaggio

Nascondevano lo stupefacente nel cemento. Indagine partita da Bari: 36 indagati

Il Faro on line – La Procura antimafia di Bari ha concluso le indagini su 36 presunti trafficanti di cocaina ritenuti a vario titolo appartenenti o in affari con il cartello colombiano dei ‘Los Mellizos’. Agli indagati si contestano i reati di traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina dalla Colombia e dal Venezuela verso alcuni Paesi europei, tra cui Spagna, Albania e Italia ma anche la detenzione ai fini di spaccio della droga (in alcuni casi anche di eroina) e il riciclaggio del danaro.
 L’organizzazione internazionale – secondo l’accusa – era sviluppata su più livelli: al vertice del sodalizio c’erano presunti appartenenti al cartello colombiano che gestivano tonnellate di cocaina (sequestrate all’inizio del 2000 in diverse operazioni di polizia internazionale). I presunti trafficanti avevano a disposizione società di comodo attraverso le quali avevano acquistato tre motonavi adibite al trasporto di cocaina: la ‘Privilege’, la ‘Suerte’ e la ‘China Breeze’. La droga veniva anche nascosta in lastroni di cemento, fino a 350 chili in ogni blocco, e spedita via mare verso l’Europa. Un altro gruppo internazionale composto da cittadini greci, svizzeri e inglesi si occupava materialmente del trasporto via mare; un altro ancora, composto soprattutto da italiani, curava  l’intermediazione e lo stoccaggio in depositi ad Andria, Viareggio, Macerata e Ladispoli. Per i pagamenti si ricorreva a bonifici verso circuiti finanziari predisposti – secondo le indagini del pm Domenico Seccia – da dipendenti bancari complici.