‘Il Pd preferisce pensar male che trovare soluzioni per la gente’

18 febbraio 2010 | 15:47
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‘Il Pd preferisce pensar male che trovare soluzioni per la gente’

Fiumicino – Sistemazione della viabilità a Passoscuro: la replica a Calicchio (Pd) del capogruppo del Pdl, Graux

Il Faro on line – “Come già detto recentemente, la politica non ha bisogno di chiacchiere da bar ma di atti concreti, i quali arrivano con difficoltà, in quanto le macchine amministrative (tutte) sono sicuramente da riformare”. E’ quanto afferma il capogruppo in Consiglio comunale Massimiliano Graux, in merito alle dichiarazioni dell’esponente del Pd, Paolo Calicchio che in una sua dichiarazione ha letto come “un atto propagandistico” la decisione da parte del Comune di avviare i lavori sulla via Aurelia.
“Charles De Grulle scriveva: ‘solo gli imbecilli non si sbagliano mai’. E questo, senza prendersela con nessuno, è una massima che noi tutti dobbiamo tener a mente. Leggere su testate di informazione le dichiarazioni del capogruppo del Partito democratico, Paolo Calicchio, il quale, a mio avviso inspiegabilmente, tenta di metter in cattiva luce le dichiarazioni di fatto dell’Anas che dopo vari tira e molla con la nostra Amministrazione ha finalmente dato il parere positivo alla sistemazione della viabilità a Passoscuro, mi lascia perplesso”.
“Da questo si evincono due cose: la prima è che il Pd sta prendendo le somiglianze dell’Italia dei Valori di Di Pietro, dove il loro motto è: meglio pensar male che trovare soluzioni per la gente. La seconda è che esce alla luce del sole la verità, che tutto il ritardo che i cittadini si sono ritrovati sulle loro spalle per la questione Ponte Cuggiani ha un responsabile oggettivo e di certo non è il Comune di Fiumicino. Voglio ricordare all’opposizione e in questo caso al consigliere Calicchio, – prosegue Graux – il quale come opposizione fa il suo dovere, che spesso si può sbagliare nella foga di far opposizione diventando l’oppositore di se stesso, trasformando la politica in un ruscello sempre più stretto dove le idee diventano bisbigli e le azioni politiche un sogno di mezza estate”.