‘Diversità culturale’: secondo appuntamento con la rassegna ‘Lettere, tè e pasticcini’

18 febbraio 2010 | 16:28
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‘Diversità culturale’: secondo appuntamento con la rassegna ‘Lettere, tè e pasticcini’

il 22 febbraio alle ore 17.00 presso Villa Gugliemi

Il Faro on line – Dopo aver affrontato con successo il tema delle Tre Grandi Religioni Monoteiste a Confronto, il 22 febbraio alle ore 17.00, presso Villa Gugliemi a Fiumicino, e’ in programma  il secondo appuntamento del 2010, ad ingresso gratuito, della rassegna “Lettere, Tè e Pasticcini”.

Seguendo il filo conduttore scelto dal Cral dei dipendenti del Comune di Fiumicino, degustando un buon tè caldo ed assaporando gustosi pasticcini, si proseguirà sul tema della diversità ed in questa occasione, partendo dal testo “Pecore Nere”,  dove si affronterà la diversità culturale andando ad analizzare la generazione dei G2, cioè la seconda generazione di immigrati nel nostro paese, a cui appartengono i giovani che sono nati in Italia, ma i cui genitori sono di diverse nazionalità., raccontando l’incrocio di mondi e di esperienze, tra integrazione e diversità, accoglienza e rifiuto.  
Avremo l’onore di ascoltare l’esperienza diretta di una delle quattro autrici del libro, ospite della rassegna, Ingy Mubiayi, nata al Cairo da padre zairese e madre egiziana,  titolare di una libreria interculturale in un quartiere popolare di Roma. Sarà una preziosa testimonianza che farà toccare con mano esperienze inedite, sfidando con consapevolezza e lucidità luoghi comuni e stereotipi.
Inoltre ospiteremo una referente del Centro Servizi per l’Immigrazione di Fiumicino (CSI), Dott.ssa Analiza Cepillo Bueno,  che ci parlerà, dati alla mano, della multiculturalità e dell’integrazione dei cittadini stranieri regolari e delle loro famiglie nel nostro territorio. Affronteremo le tematiche del lavoro, della casa, della formazione, dell’integrazione socio – culturale, dell’accesso ai servizi a fianco dei cittadini italiani.
Seguirà la proiezione del film “Cover-Boy”, un film italiano di Carmine Amoroso, presentato alla prima edizione della Festa del Cinema di Roma del 2006. In seguito proiettato in numerosi festival internazionali, ricevendo diversi premi, è però uscito in pochissime sale italiane. E’ proprio per questo motivo che la scelta è caduta su questo film, tra i tanti che affrontano il tema dell’ immigrazione nel nostro paese. Il film racconta le vicissitudini di Ioan, un giovane di Bucarest rimasto orfano di padre durante la rivoluzione rumena del 1989. Il ragazzo, spinto da un amico, decide di emigrare in Italia con un pugno di soldi per tentare di raggiungere una vita economica migliore. Dopo un lungo viaggio in treno giunge da solo a Roma. Qui si trova immediatamente di fronte alla difficoltà di vivere senza “quattrini”…

L’argomento che sarà affrontato è molto attuale, visto che anche la Provincia di Roma ha finanziato un progetto denominato “Biblioteche del Mondo”, a cui ha aderito anche la nostra Biblioteca Comunale e che consiste nel dare la possibilità ai giovani figli di stranieri, che ormai vivono stabilmente nel nostro paese, di poter consultare i testi appartenenti alle letterature dei propri paesi anche in lingua originale. Infatti proprio il 22 febbraio alle ore 10.30, l’ Assessore Provinciale D’Elia sarà ospite della Biblioteca Comunale, per inaugurare e presentare questo importante progetto.  
Il nostro intento è quello di  affrontare l’argomento relativo all’importanza  dell’integrazione, cercando però di ribadire quanto sia importante per coloro che si sono visti costretti ad abbandonare il proprio paese d’origine, mantenere comunque salda la propria identità culturale e le proprie radici, ma soprattutto  per le seconde generazioni fondere le due identità alle quali esse appartengono, riuscendo così a rappresentare per il nostro Paese un vero arricchimento culturale. Quindi la diversità vista come elemento di rinnovo e crescita culturale e non come barriera, è il messaggio che si intende lanciare alla cittadinanza, attraverso i nostri incontri, che sono occasioni importanti di confronto.