Farmaci contraffatti, maxi sequestro al Leonardo Da Vinci

19 febbraio 2010 | 17:50
Share0
Farmaci contraffatti, maxi sequestro al Leonardo Da Vinci

Fiumicino – Bloccato da Finanza e Dogana un carico di 240.000 compresse per le malattie cardiache

Il Faro on line – Un importantissimo risultato nella lotta alla contraffazione è stato messo a segno dalla Guardia di Finanza e dal Servizio Antifrode Merci della Dogana dell’Aeroporto di Fiumicino con il sequestro di 240.000 compresse di un farmaco contraffatto necessario per la cura delle malattie cardiache.
I Finanzieri ed i Funzionari Doganali, che ogni giorno effettuano l’analisi ed il controllo delle merci in arrivo ed in transito presso l’aeroporto di Fiumicino, non si sono fatti ingannare dall’apparente regolarità di una spedizione proveniente dall’India. I colli, sottoposti ad accurata ispezione doganale, contenevano migliaia di blister di compresse medicinali che, al confronto con le analoghe confezioni in vendita nelle farmacie, presentavano sottilissime differenze.
La spedizione è stata, pertanto, fermata per ulteriori accertamenti, al cui esito è emerso che le compresse rinvenute risultavano essere contraffazione di un farmaco destinato alla cura dell’Angina Pectoris, un medicinale, quindi, che assicura la sopravvivenza ai malati di cuore.
Le raffinatissime modalità di falsificazione e di confezionamento avrebbero potuto ingannare chiunque e soltanto grazie all’accurato esame, effettuato dai militari e dai funzionari in collaborazione con l’azienda titolare del brevetto farmaceutico, è stato accertato che i farmaci sequestrati non solo non avrebbero avuto gli effetti sperati, ma avrebbero potuto mettere a rischio la salute degli assuntori, in quanto: il principio attivo (trimetazidina) è presente in quantità inferiore al farmaco originale; il suo rilascio sarebbe avvenuto secondo tempistiche e modalità diverse, mancando nel farmaco contraffatto un polimero destinato a rallentare e rendere costante nel tempo l’assorbimento del principio attivo; sono presenti impurità in misura di gran lunga superiore al limite consentito.

Le compresse sequestrate avrebbero reso oltre 200mila euro.
L’operazione, che ha scongiurato la commercializzazione del farmaco contraffatto, si inquadra nell’intensificazione dei servizi anticontraffazione ed a tutela della salute dei consumatori, orientati al contrasto della vendita di prodotti taroccati nella Capitale ed all’individuazione dei relativi canali di rifornimento, disposta dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, Generale di Brigata Andrea De Gennaro.