‘Nessun assalto alla darsena. Solo la richiesta di avere posti barca per i residenti’

23 febbraio 2010 | 17:21
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‘Nessun assalto alla darsena. Solo la richiesta di avere posti barca per i residenti’

Fiumicino – La precisazione dell’associazione Progetto Futuro e Mare 2000

Il Faro on line – “Siamo impegnati da tempo a confrontarci con le istituzioni per ottenere, come da consuetudine portuale in tutta la Nazione, posti barca riservati ai residenti per permettere di calmierare i costi annuali. Nulla di più, e nessun attacco a chicchessia, tantomeno alla cooperativa Porto di Traiano e tantomeno ai posti di lavoro che rappresentano”. Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro, risponde così all’uscita pubblica della cooperativa Porto di Traiano che si lamentava di un presunto blitz per togliere loro la gestione dei posti barca in darsena.

“Siamo certi che la cooperativa Porto di Traiano non si riferisse alle nostre associazioni – gli fa eco il presidente dell’Associazione Mare 2000, Alberto Esposto – perché non è mai stata nostra intenzione né togliere posti di lavoro né tantomeno interessarci alla darsena. Noi abbiamo semplicemente chiesto alle autorità di avere dei posti barca per i residenti, e questo lo confermiamo perché crediamo sia giusto. Ma non abbiamo chiesto né quanti posti né dove. Queste sono valutazioni che attengono appunto alle autorità competenti. Ma vorremmo che la cooperativa Porto di Traiano facesse i nomi delle associazioni che vogliono togliere loro il posto di lavoro, perché altrimenti così facendo tutti possono pensare qualunque nome, e questo a noi – che non abbiamo mai messo in discussione la darsena – non ci sta bene”.

“Quanto all’aspetto sociale – spiega Ernani Maggiani, vicepresidente dell’associazione Mare 2000 – è chiaro che i posti barca destinati ai residenti non dovranno essere gestiti con criteri di lucro, bensì dovranno al contrario avere costi contenuti. Non solo, ma si posso mettere anche delle regole per cui, ad esempio, la residenza debba essere già operativa da anni o alcuni parametri di reddito per l’assegnazione dei posti. Questo però attiene alle autorità competenti nel momento in cui daranno eventualmente la disposizione rispetto ai posti barca. A noi, in questa fase, interessa solo la battaglia di principio: anche a Fiumicino devono esistere posti barca destinati ai residenti, così come nel resto d’Italia”.