Bufera sui progetti del cimitero, indagini della municipale

23 febbraio 2010 | 02:14
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Bufera sui progetti del cimitero, indagini della municipale

Ardea – le opere realizzate non possono essere utilizzate in quanto prive di collaudo

Il Faro on line – La sezione antiabusivismo della polizia municipale al comando del Ten Aldo Secci, nel controllare i lavori del cimitero si è accorta che sono stati eseguiti senza aver presentato al genio civile il progetto esecutivo, ovvero i calcoli del cemento armato. L’appalto, cosa anomala, è stato  indetto dall’ufficio ambiente divenuto per appalti di fognatura, acquedotti, metanizzazione, opere cimiteriali e manutenzioni stradale, un secondo ufficio lavori pubblici. La mancanza di concentrazione con il settore Lavori pubblici comporta spesso disservizi. La progettazione dei calcoli della struttura cimiteriale, con la nuova e precedente normativa la presentazione del progetto esecutivo è obbligatorio trattandosi di opera pubblica.
Specialmente per le opere pubbliche, i progetti devono essere tutti approvati prima di iniziare i lavori, mentre quelli per le opere private, i lavori del cemento armato, non possono iniziare prima dei trenta giorni in quanto a campione ogni mese l’ufficio genio civile sorteggia un progetto esecutivo, lo esamina e lo approva. La mancanza della presentazione dei calcoli del cemento armato al genio civile comporta la denuncia penale per il costruttore e il direttore dei lavori. Una anomalia che comporta disservizi e spreco di denaro e sicuramente rende l’opera abusiva.
Ora, le opere realizzate nel nuovo cimitero non possono essere utilizzate in quanto è impossibile eseguire il collaudo, ma per Ardea ove resta il primato regionale di abusivismo nessuno si è stupito, soltanto la polizia municipale della sezione antiabusivismo. Alla notizia della visita del Ten Secci all’ufficio ambiente, molti cittadini che volevano acquistare loculi sono rimasti delusi. Si rende sempre più necessario avere nel comune di Ardea un solo ufficio lavori pubblici.
A seguito dell’accesso all’ufficio urbanistica da parte della municipale, non è escluso un sequestro giudiziario delle opere realizzate, e quindi un fermo forzato e una richiesta di danni materiali da parte dell’amministrazione comunale. Per dovere di cronaca si dice del Ten Aldo Secci, comandante la sezione urbanistica della municipale che quando arriva su un cantiere la prima cosa che chiede è il progetto esecutivo. Del resto dopo i disastri del terremoto all’Aquila il Ten. Secci è ancora più scrupoloso.
Luigi Centore