Fiumicino: quasi tutti d’accordo per il drug test, ma è polemica sulla mozione del centrosinistra

25 febbraio 2010 | 19:01
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Fiumicino: quasi tutti d’accordo per il drug test, ma è polemica sulla mozione del centrosinistra

Calicchio (Pd): ‘La bocciatura del documento è un atto negativo’. Gonnelli (Pdl): ‘C’erano altre priorità cui dare la precedenza’

Il Faro on line – Drug test in Consiglio comunale a Fiumicino. Su un totale di trenta presenti sono stati ventuno tra consiglieri e assessori ad essersi sottoposti al test tramite l’esame delle urine su cui ha vigilato il dottor Dragano del gruppo Marilab. Gruppo che ha messo a disposizione gratuitamente il proprio personale.
“Credo che il comune di Fiumicino sia il primo in Italia a sottoporsi a questo test. – spiega il consigliere del Pdl Roberto Merlini – Il messaggio che vorremmo dare ai nostri cittadini è di correttezza e attenzione nei confronti di un problema che affligge tante famiglie. Noi vogliamo combattere la droga e agire anche nei luoghi frequentati dai ragazzi a cominciare dalle scuole con informazioni adeguate e nuovi progetti”.
Dello stesso avviso il consigliere di centrodestra Mauro Gonnelli che afferma: ‘Si tratta di un segno di rispetto per la città. Un amministratore pubblico è tale perché deve rispondere ai cittadini”.
Il consigliere dell’opposizione, Giancarlo Bozzetto, invece, è tra quelli che hanno scelto di non sottoposti al test. E’ lui stesso a spigarne le motivazioni: “L’esempio di integrità va dato ogni giorno con l’attività del Consiglio che deve rispondere concretamente ai problemi dei cittadini. La droga va combattuta con strumenti e iniziative adeguate”.
“Mi sono sottoposto all’esame delle urine, – spiega il capogruppo, Paolo Calicchio – perchè non ho nulla da nascondere e non faccio uso di nulla, tranne che di caffè, ma ho dei dubbi sulla qualità del test poiché nelle urine le tracce di sostanze gravi, quali cocaina restano solo per 36/48 ore. Ci si sottopone, dunque, – conclude – a un esame che non porterà a grandi sorprese e che non renderà migliori gli amministratori di fronte alle loro responsabilità politiche”.

Bocciata la mozione per la prevenzione della violenza nei confronti degli omosessuali e transessuali e sull’universale riconoscimento dei diritti delle diversità. “Respingendo la mozione non abbiamo voluto assolutamente ignorare il problema, – spiega Gonnelli – ma ci è sembrato doveroso dare la precedenza a problemi ben più gravi che al momento affliggono i cittadini del nostro Comune”.
Contrariato il capogruppo del Pd Paolo Calicchio che ha letto in questa decisione “un fatto assolutamente negativo per la vita civile della città”. “Non mi viene in mente nessuna spiegazione di quanto accaduto oggi – prosegue Calicchio – perché ciò che capita ogni volta in Consiglio è sempre più una scoperta dell’incredibile”

Ritirata, invece, la mozione che prevedeva il test anti-droga nelle scuole. Sembra infatti essere intenzione di entrambi gli schieramenti lavorare su un documento condiviso che possa essere l’inizio per un progetto di aiuto e sostegno per i ragazzi che non si rendono conto dei danni che la droga può causare.
Cristina Manzo