‘Fiumicino, basta propaganda sulla pelle dei cittadini’

26 febbraio 2010 | 15:32
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‘Fiumicino, basta propaganda sulla pelle dei cittadini’

Calicchio (Pd) sul rinvio della mozione che aveva per tema la viabilità di Pesce Luna

Il Faro on line – “Si mettano le anime in pace i cittadini di Pesce Luna: questa maggioranza non si cura dei problemi della città, figuriamoci se riesce a stare vicino alle singole esigenze dei comprensori”. Questo quanto affermato da Paolo Calicchio, capogruppo del Partito democratico di Fiumicino dopo che in aula è stata rimandata la discussione sulla viabilità del Comprensorio e sulla opportunità della chiusura di Via del Pesce luna al traffico urbano.
“La mozione, presentata il 19 dicembre 2009 andrà in discussione il prossimo Consiglio, sempre se non ci saranno ‘cose più importanti da discutere’, come ama ribadire il presidente del Consiglio comunale Mauro Gonnelli, ma questo denota comunque una scarsa attenzione dell’amministrazione ai problemi reali e quotidiani di chi vive in zone comunque disagiate. E pesce luna è comunque, per mille motivi un quartiere disagiato. Non solo per la circolazione, ma per lo stato di abbandono anche dal punto di vista ambientale.”
Non ultimo anche la questione della vendita dei terreni ai legittimi proprietari. “Altro argomento su cui si discute ormai da tanto tempo – prosegue Calicchio – e su cui si sono fatte almeno una ventina di commissioni senza riuscire a cavare un ragno dal buco. Stamane in commissione bilancio, pur riconoscendo il lavoro fatto dall’amministrazione nella vendita dei pochi lotti che erano in grado di essere venduti, ho anche criticato l’atteggiamento dell’amministrazione che continua a dirsi sicura di poter risolvere il problema in poco tempo. Infatti dopo la bocciatura dell’articolo 58 della legge 133/08 piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, l’iter amministrativo per la vendita dei terreni si è nuovamente bloccato, come già denunciato da un indignato presidente della commissione Bilancio Nando Romani”.

“Ma a questa presa di coscienza – continua il capogruppo del Pd – non è seguita una operazione verità e si continua invece a procedere a colpi di propaganda. Infatti non si può dire ai cittadini, che aspettano veramente da 40 anni la fine del loro tormento amministrativo, che i problemi si risolveranno presto senza dirgli però che adesso, stando così le cose, si dovrà procedere con una nuova variante di Piano Regolatore, forse, e sicuramente con un nuovo Piano Particolareggiato che però presenta dei problemi a causa di scelte forse sbagliate operate dalla giunta precedente. E non si può nemmeno dire che la colpa è di questo o quel governo. Ovviamente chiedendo nuovamente il voto per permettere una soluzione che non può essere a breve scadenza, chiunque sia il governatore della Regione Lazio nel Futuro. Insomma – conclude Calicchio – è il momento che questa amministrazione la smetta di fare propaganda sulla pelle di quei cittadini e dica le cose come stanno. Che chiarisca le sue posizioni e si metta al servizio dei problemi senza attendere campagne elettorali per fare annunci vuoti e senza senso”.