Lista Pdl a Roma, 48 ore per la verità. Pronti i ricorsi a Tar e Consiglio di Stato

27 febbraio 2010 | 21:01
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Lista Pdl a Roma, 48 ore per la verità. Pronti i ricorsi a Tar e Consiglio di Stato

Il centrodestra spera, la sinistra chiede ‘chiarezza’

Il Faro on line – “Dal deposito delle liste il tribunale ha 24 ore per darci una risposta sull’ammissione, l’integrazione o l’esclusione, e in quest’ultimo caso si hanno a disposizione 48 ore per presentare ricorso all’ufficio centrale presso la corte d’appello. Poichè non abbiamo la lista, ci aspettiamo che entro mezzogiorno di domani già si sappia qualcosa”. Lo ha detto il deputato Ignazio Abrignani, responsabile nazionale ufficio elettorale Pdl, in merito all’istanza presentata dal suo partito a seguito delle contestazioni sulle presunte irregolarità nella consegna della documentazione per le liste elettorali. “Mi auguro – ha proseguito il parlamentare – che viste le circostanze, che non sono giuridiche ma di fatto, si sappia qualcosa anche prima. Qui non ci sono questioni tecniche, ma una questione di fatto che è molto chiara: il Tribunale può esprimersi rifacendosi alla giurisprudenza del Consiglio di Stato che abbiamo citato nell’istanza. Le altre tappe successive – conclude Abrignani – sarebbero il Tar e il Consiglio di stato, ma per ora limitiamoci a pensare con ottimismo a domani”. Se la situazione non si sbloccherà subitro e questo sarà l’iter da seguire, il Pdl nel migliore dei casi si troverà ad iniziare la propria campagna elettorale gli ultimi giorni prima del voto. Certo il resto della coalizione di centrodestra proseguirà la sua corsa, e nelle altre province del Lazio tutto è regolare, ma se Roma e provincia fosse “cassata”, sarebbe ingenuo non pensare a rispercussioni importanti sull’intera campagna elettorale.

Gongola ovviamente il centrosinistra, per bocca della Melandri, anche se non cita direttamente il caso-Lazio. “Sono contenta che Emma Bonino abbia deciso di sospendere lo sciopero della fame, perche “sono convinta che con lei ci siano tutte le condizioni per poter vincere le elezioni nel Lazio”: lo dice Giovanna Melandri del Pd. E aggiunge: “Berlusconi ancora oggi ha alzato il tiro dicendo che questa tornata elettorale sarà un grande test nazionale, ma poi ha mostrato di cominciare a temerne il risultato precisando che conteranno i voti ottenuti e non le regioni conquistate. Vorrei rispondere senza esitazioni che si sbaglia: sono importanti sia i voti che le regioni e noi ci impegneremo a vincere questa sfida opponendo agli slogan del premier proposte politiche serie e persone capaci di attuarle, proprio come Emma. Sono le persone come lei, infatti, quelle di cui gli italiani possono fidarsi”.
A scendere nel dettaglio del Lazio ci pensa Rita Bernardini, coordinatore del comitato Emma Bonino presidente: “La legge venga rispettata. Attenti a forzature. Ora si dovranno chiarire i fatti e saranno i magistrati a verificarli, ma diciamo no a ‘drittate’ o artifici per superare la questione. Per noi il rispetto della legalità viene prima di tutto”. Al momento, da quello che sappiamo – scandisce la deputata radicale eletta nelle liste del Pd – non esiste un verbale di deposito della lista del Popolo della Libertà. Non si tratta quindi di integrazione di documentazione, ma si tratterebbe – fa notare Bernardini – dell’ammissione alla competizione elettorale di una lista che intendeva presentarsi oltre i termini fissati dalla legge in modo perentorio”.

I listini

Il listino di Marzia Marzoli, candidata alla presidenza della Regione Lazio con il sostegno della Rete dei Cittadini, è stato ammesso a partecipare alle prossime Regionali. È quanto si apprende dalla Corte d’Appello di Roma al termine del secondo e ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature (con relativi listini) e delle liste elettorali. Il listino della Rete dei Cittadini ha comunque visto esclusi due dei suoi nomi per mancata dichiarazione di accettazione della candidatura, ma questo non ha inficiato la corsa di Marzia Marzoli alla Regione Lazio. Gli altri listini, cioè quelli relativi alle candidature di Emma Bonino, Renata Polverini, Michele Baldi e Roberto Fiore, sono al vaglio degli uffici competenti della Corte d’Appello. L’esito dei controlli sarà reso noto nei prossimi giorni.