‘Piano commercio, l’ennesimo rinvio uccide definitivamente le speranze’

1 marzo 2010 | 16:55
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‘Piano commercio, l’ennesimo rinvio uccide definitivamente le speranze’

Fiumicino – Appello all’assessore dall’associazione Progetto Futuro: ‘Fate presto’

Il Faro on line – “L’ennesimo rinvio e, diciamocelo pure, l’ennesima presa in giro dei commercianti, si è consumato durante l’ultimo Consiglio comunale. Il Piano del commercio si sta trasformando  nel de profundis per il mercato coperto, ma non solo”.
A parlare è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro.  Tutte le riunioni, gli incontri, i confronti non sono serviti a nulla. Per il mercato coperto era già tutto deciso, e c’era chi aveva riposto tutte le sue speranze nel nuovo corso del commercio; e invece niente. Eppure la posizione del mercato coperto poteva essere stralciata per cominciare a dare almeno una risposta nel marasma dei problemi del settore”.
Ma non è solo una questione del mercato coperto. Il mercato di via Foce Micina, ad esempio, rischia di scomparire se verrà trasferito dall’altra parte del paese. Ed a giovarne non saranno certo i commercianti , che vedranno svuotarsi un bacino di clienti decisamente vitale. E non vale nemmeno la considerazione della nuova caserma dei carabinieri: basterebbe lasciare libera l’entrata e bloccare il mercato da un lato della caserma per permettere qualsiasi spostamento ai militari. D’altronde il mercatino della domenica su via Giorgio Giorgis produce esattamente lo stesso problema con l’attuale caserma, ma nessuno se ne fa un cruccio. Evidentemente è una soluzione plausibile. Non vorremmo però – prosegue Russo D’Auria – che fosse plausibile solo per l’Isola sacra e non per la ‘vecchia’ Fiumicino. Sembra quasi ci sia una volontà di penalizzare fino a far morire l’intero comparto del commercio al di là del ponte Due Giugno, salvo a dir la verità poche centinaia di metri lungo via Torre Clementina”.
Per affrontare ancora una volta tutte le questioni, martedì ci sarà un incontro con il nuovo assessore al ramo. “Dobbiamo dire che da subito il nuovo assessore Francesca Martini si è dimostrata aperta al dialogo, un dialogo che il precedente assessore Caldarelli aveva avviato coraggiosamente. Il dialogo però, ossia le parole, non bastano. Ora ci vogliono i fatti”.