‘Un attentato alla democrazia’

4 marzo 2010 | 17:54
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‘Un attentato alla democrazia’

Fiumicino – L’intervento degli esponenti del Pdl, Gonnelli, De Vecchis e D’Intino: ‘garantire a tutti i cittadini il diritto al voto’

Il Faro on line – “Siamo in presenza di un vero e proprio attentato alla democrazia. Non parliamo della possibilità di poter votare nel Lazio o in Lombardia, parliamo di chi artatamente pensa di poter arrivare ad una competizione elettorale impedendo di votare alla metà degli aventi diritto, e creando così le condizioni per poter vincere senza confrontarsi con la volontà popolare”.
A parlare è il presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli (nella foto a sinistra). “Questo è quanto predica in queste ore il centrosinistra . prosegue Gonnelli – e questo è quanto vorrebbe che accadesse anche a livello nazionale. Altro che democrazia, qua si vuole raggiungere lo scopo con l’eliminazione degli avversari; è un rischio per l’intera nazione, per l’Italia stessa. E’ un rischio che ci vede in trincea per impedire che passi questa linea antidemocratica”.

Gli fa eco l’assessore Vincenzo D’Intino (nella foto a destra): “Il Pdl di Fiumicino non si arrende ad una evidente strategia eversiva rispetto ai canoni tradizionali di una qualsiasi elezione, ossia il confronto diretto. I tecnicismi burocratici sono importanti per evitare che azioni inopinate di disturbo siano messe in campo per turbare le elezioni, ma in questo caso siamo all’opposto: le elezioni verrebbero turbate dalla mancanza del partito di maggioranza in Italia: è una cosa impensabile sotto ogni punto di vista”.

Conclude il consigliere William De Vecchis (nella foto al centro): “E’ Imbarazzante sentire gioire esponenti del centrosinistra dell’eventualità di dover correre da soli. Se lo sport è maestro di vita, è evidente che una competizione senza avversari non ha senso, anzi è avvilente e rende ridicolo che al traguardo esulta. E’ del tutto evidente che non è possibile farsi le elezioni da soli, senza sentire il parere, cioè la volontà popolare sancita dalla Costituzione, della metà dell’elettorato. Se è vero che esistono regolamenti burocratici è ancor più vero che esiste la Costituzione, somma carta, che garantisce a tutti i cittadini il diritto al voto”.