‘Nuova California: è ormai necessario attuare un piano sicurezza’

5 marzo 2010 | 00:41
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‘Nuova California: è ormai necessario attuare un piano sicurezza’

Il monito del presidente del comitato di quartiere, Pietro D’Angeli

Il Faro on line – “Abbiamo trascorso gran parte dell’inverno (sarebbe più giusto dire tanti anni) ancora senza illuminazione pubblica nella maggior parte delle strade del quartiere, ancora molti cittadini non hanno né l’acqua potabile né il gas metano, la maggior parte delle nostre strade sono distrutte e poco sicure”.
Così il Comitato di Quartiere di Nuova California, per voce del suo presidente Pietro D’Angeli, descrive la situazione delle strade della cittadina dl litorale laziale.
“Basta passeggiare in via Tevere – prosegue D’Angeli – in viale Nuova California, in via Dora Baltea, a Largo delle Marmore o in via Pò in zona Nuova California ad Ardea, per assistere a questo spettacolo indegno ed indecoroso per un paese che crede di definirsi civile, o meglio che parla di civiltà. L’ultimo incidente avvenuto nelle scorse settimane in viale Nuova California dovrebbe far riflettere, se in quel momento avesse attraversato una famiglia che accompagnava i bambini a scuola cosa sarebbe successo? Avremmo pianto altre vittime?”.
Il Comitato si è fatto più volte portavoce per richiedere la messa in sicurezza di alcune strade, ma senza aver ottenuto risultati in grado di abbassare il numero degli incidenti: “I dossi installati nel quartiere non sono un buon deterrente per limitare la velocità perché sono troppo bassi, abbiamo chiesto più volte e a gran voce i rialzamenti pedonali del nuovo tipo, ma non sono mai arrivate risposte a tale richieste. Le rotatorie ed i semafori intelligenti non vengono presi nemmeno in considerazione, e in più ci sarebbe via Campo di Carne, dove gli incidenti si succedono con frequenza settimanale. Quanto dovremo aspettare per far allargare la strada, per abbattere i pini che hanno distrutto il manto stradale, e per dotare la strada di pubblica illuminazione?”.
Il Comitato pone anche l’attenzione su altri disagi, a tutt’oggi irrisolti: “Manca una palestra nella scuola elementare di via Tanaro, un’aula di informatica nella scuola media a via Campo di Carne, la costruzione di nuove aule scolastiche, un marciapiede a viale Marino. Il parco giochi di via Reno inoltre, è ancora in condizioni fatiscenti. Da anni attendiamo la ristrutturazione, la Provincia di Roma, nel mese di luglio ha installato dei giochi nuovi, ma rimangono ancora molti pericoli, così da renderne difficile l’utilizzo. E di un parco, in una zona che non ha nulla da offrire, ce n’è davvero necessità”.
Da aggiungere a questo quadro, tutt’altro che confortante, ci sarebbe il complesso Le Torri, occupato da alcuni anni, che genera preoccupazione tra i cittadini: “Ci chiediamo perché non vengono allontanate queste persone. I nostri concittadini assistono giornalmente a soprusi di ogni genere: spaccio, furti nelle abitazioni e nelle auto. I cittadini sono stanchi, hanno perso ogni fiducia nelle istituzioni, non aspettiamo che succeda qualcosa per prendere dei seri provvedimenti, alla luce di questa sconfortante realtà facciamo appello al nostro sindaco, ai consiglieri comunali, agli assessori affinché venga messo un punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale riguardante il problema del complesso le Torri e ci aiutino e prendano finalmente in mano la situazione: ridateci un po’ di dignità, di ordine e di tranquillità”.