Regionali, Gonnelli: ‘Il centrosinistra ha un solo obiettivo: impedire il voto a milioni di persone’

8 marzo 2010 | 01:24
Share0
Regionali, Gonnelli: ‘Il centrosinistra ha un solo obiettivo: impedire il voto a milioni di persone’

Il presidente del consiglio comunale di Fiumicino replica alle dichiarazioni di Montino sul ricorso alla Consulta

Il Faro on line – “Dispiace leggere le dichiarazioni di Montino, che pure è persona molto equilibrata, della forzatura per cui si vorrebbe la Regione Lazio, che ricordiamo è la Regione di tutti gli elettori, piegata a presentare un ricorso alla Corte Costituzionale per annullare il decreto emanato dal Governo e firmato dal Presidente della Repubblica avente ad oggetto le elezioni regionali. E’ una enorme caduta di stile, che testimonia come la sinistra abbia paura del confronto elettorale”.
E’ la posizione del presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli, che prosegue: “Anche solo pensare di impedire a milioni di cittadini di poter esprimere il proprio voto è quanto di più antidemocratico che possa essere detto. Ergersi a paladini della legalità e nel contempo cercare di fare in modo di non far votare i cittadini è una contraddizione così evidente che persino gli elettori di centrosinistra non possono non vederla”.

Gonnelli, poi, allarga il discorso: “C’è anche una questione di stile e di rispetto delle istituzioni che il centrosinistra, evidentemente, non ha. Quando accadde l’affaire-Marrazzo il centrodestra responsabilmente non alzò barricate giuridiche, rispettando l’uomo Marrazzo al centro di una complicata vicenda personale e i cittadini della regione, permettendo al centrosinistra – anche al di là del formalismo della legge – di arrivare fino a fine mandato. Questa cortesia istituzionale oggi viene meno, ed anzi si cerca in tutti i modi di utilizzare qualunque cavillo giuridico per impedire il voto. A Montino che ha chiamato in causa la Consulta chiedo come mai lo stesso scrupolo non l’ha avuto verso la Corte dei Conti nel momento in cui si è saputo che il suo presidente Marrazzo aveva utilizzato auto blu e personale della Regione Lazio non per spostamenti istituzionali ma per scopi personali che oggi tutti ben conosciamo. Dov’era l’esigenza di legalità in quel momento? Dov’era il rispetto dei cittadini e delle regole?”