Scuola di via Coni Zugna, grido d’allarme delle mamme: ‘Qui corrono tutti come pazzi’

8 marzo 2010 | 01:30
Share0
Scuola di via Coni Zugna, grido d’allarme delle mamme: ‘Qui corrono tutti come pazzi’

Fiumicino – Raccolta di firme per chiedere al Comune d’installare i dossi anti-velocità

Il Faro on line – Una raccolta di firme per chiedere al Comune l’installazione di dossi anti-velocità nei pressi della scuola Coni Zugna (nella foto). Il tartto di strada, peraltro interessato ora da lavori di ristrutturazione della circolazione, risulta particolarmente pericoloso, e non basta la presenza dei vigili urbani all’uscita della scuola – spesso impegnati all’interno del perimetro del parcheggio a distrucare il traffico e a multare chi occupa spazi non consentiti – né tantomeno la pur volenterosa presenza di aderenti all’Associazione nazionale carabinieri in congedo. E infatti spesso accadono incidenti che, fino ad oggi, non sono risultati drammatici. Ma ci siamo andati molto vicino: “Poco tempo fa – racconta Andrea Baruffetti, papà di una bambina che frequenta la scuola – mia figlia è stata letteralmente strappata via dalle mani della mamma per colpa di uno scooter che non si è fermato, ma che anzi ha approfittato dello stop delle automobili per carcare di apssare. Ha preso in pieno mia figlia, facendoa volare per un paio di metri. Per fortuna alla bambina non è accaduto nulla di grave, ma è inconcepibile non mettere dei sistemi di rallentamento per le auto in un punto pericoloso come questo.
Per la raccolta di firme si è interessato Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro: “Come sempre siamo vicini ai cittadini che rappresentano un problema. In questo caso abbiamo già oltre una cinquantina di firme di mamme che rappresentano intere famiglie preoccupate. Il Comune ha già utilizzato con successo i dossi anti-velocità su via Trincea delle Frasche, con questa raccolta di firme vogliamo chiedere al Comune di utilizzare la stessa strategia anche per via Coni Zugna, in particolare in prossimità della scuola. Sarebbe un bel segnale, a costi bassissimi, di interessamento verso i problemi sollevati dalla gente. Nei prossimi giorni protocolleremo la richiesta, e… speriamo bene”.
Gia.Pec.