Sulla spiaggia il cadavere di un uomo decapitato

13 marzo 2010 | 16:37
Share0
Sulla spiaggia il cadavere di un uomo decapitato

Ardea -Forse un regolamento di conti nella comunità indiana, ma resta ancora il mistero

Il Faro on line – Rinvenuto nella spiaggia di Marina di Tor San Lorenzo (nella foto – di Umberto Faraglia) il cadavere senza testa di un uomo dell’apparente età tra i 40 e i 50 anni. La scoperta ha portato sul posto il comandante della locale stazione M/llo Roberto Fareri, raggiunto immediatamente dal magg. Emanuele gaeta comandante la compagnia di Anzio e dal Col. Rosario Castello del comando Gruppo cCarabinieri di Frascati. L’età non può essere precisa in quanto la testa dell’uomo non si è ancora ritrovata, non si esclude un regolamento di conti tra bande e neppure che l’uomo possa essere stato trasportato senza testa sulla spiaggia. Da mare opera una motovedetta dei Carbinieri. La zona dove è avvenuto il ritrovamento è il tratto di spiaggia di cui si è tanto parlato in quest’ultimo mese a causa delle demolizioni coatte effettuate dal sindaco di Ardea sotto la direzione del Geom. Rossi e del direttore dei lavori Alfredo Bennato. Il cadavere infatti è ar idosso dell’area in cui sorgeva il primo manufatto abbattuto e a poche centinaia di metri dalla casa ritenuta di Visconti, ma che di fatto era di proprietà di un noto giornalista di Rai Tre. Una volta ritrovata la testa i carabinieri saranno essere più precisi sull’età e sulle generalità dell’uomo, e magari giungere rapidamente all’individuazione dell’assassino.
Nella baracca sulla duna davanti alla quale è stato trovato il corpo, riverso su un pattino blu, i carabinieri del gruppo di Frascati e della compagnia di Anzio hanno trovato anche alcuni documenti. “Appartengono a un cittadino indiano di 45 anni – ha spiegato il colonnello Rosario Castello, comandante del gruppo di Frascati – probabilmente lo stesso immigrato che abitava nella baracca. Riteniamo che il delitto sia maturato nell’ambito della loro comunità“.  Nella baracca un letto, alcune suppellettili e molto sangue ovunque. Infatti, secondo i rilievi, l’omicidio è avvenuto all’interno e poi il corpo è stato trascinato sulla duna mentre l’ascia utilizzata e stata gettata poco lontano. “Oltre ad essere stato decapitato – ha detto il colonnello Castello – l’uomo è stato ferito in più parti con l’ascia, perchè ha ferite sul torace e sul petto, presumibilmente il delitto è avvenuto nella nottata”.
Luigi Centore