‘Tutti uguali tutti diversi’: parola agli alunni del territorio

15 marzo 2010 | 18:44
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‘Tutti uguali tutti diversi’: parola agli alunni del territorio

Fiumicino – Scuola e integrazione in primo piano al convegno organizzato dall’associazione Robin Hood

“Tutti uguali tutti diversi”. E’ stato interamente incentrato sulla diversità e sull’integrazione il terzo appuntamento del progetto “Democrazia partecipata 2”, organizzato dall’associazione di Fiumicino Robin Hood onlus. Appuntamento che ha visto la partecipazione di alcune classi della scuola Porto Romano, Leonardo Albertini e Colombo.
Alunni italiani e di nazionalità straniera si sono alternati per raccontare sotto forma di racconti e poesie il fenomeno dell’integrazione. “Un fenomeno – hanno spiegato – che può essere spianato dalla conoscenza e dall’assimilazione di tutto ciò che viene etichettato come ‘diverso’. L’apertura verso il prossimo è il modo migliore per capire gli altri e allo stesso tempo noi stessi”.

Ad aprire il dibattito, l’assessore alla Cultura, Gino Percoco, che ha ribadito l’importanza di queste iniziative garantendo l’appoggio dell’amministrazione comunale “sempre sensibile alle problematiche sociali”.

“Laddove si fanno cose insieme – ha spiegato il moderatore del convegno, Roberto Tasciotti – non si tiene più conto del colore della pelle. Il pregiudizio decade nel momento in cui emergono i sentimenti”.

La scuola, dunque, come fulcro del processo di integrazione e, soprattutto, come luogo dove è possibile imparare ad accogliere le diversità.
I docenti, Maria Pieraccini, Anna Maria Carli, Laura Rizza e la pedagogista Valentina Rapace, nei loro interventi hanno sottolineato la necessità di mettere in atto “relazioni efficaci basate sulla reciprocità”. “Comprendere i disagi e i malesseri della propria persona – hanno affermato – è già un passo in avanti per favorire il processo di integrazione. I ragazzi devono essere coinvolti a recuperare le proprie potenzialità. Sarebbe funzionale, – hanno concluso – affiancare, al percorso didattico, delle attività di supporto come quelle teatrali e sportive che, con il loro linguaggio, diano i corretti strumenti di comunicazione ai ragazzi”.

Soddisfazione da parte del presidente dell’associazione Robin Hood, Velia Maria Lapadula: “Continueremo con queste iniziative perché riteniamo che la partecipazione diretta dei ragazzi offra importanti momenti di riflessione”.

Nell’ambito del progetto Democrazia partecipata, domenica 28 marzo a partire dalle 14.30, l’associazione “Il cerchio dell’amicizia onlus”, organizzerà una giornata dedicata ai balli tradizionali presso il Centro anziani di Maccarese.