Bonino su Roma, Polverini sulle Province

29 marzo 2010 | 22:34
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Bonino su Roma, Polverini sulle Province

Testa a testa fino alla fine. I numeri si rincorrono

Molta prudenza. E’ questa l’aria che si respira nella sede del comitato elettorale della candidata del centrosinistra alla presidenza del Lazio, Emma Bonino. L’esponente radicale vince, secondo i dati diffusi finora dal Viminale, nella provincia di Roma, ma perde in tutte le altre. Tutta l’attenzione è puntata sui numeri: si tratta di capire se il vantaggio accumulato a Roma sarà sufficiente a compensare il risultato nelle altre aree della Regione. Nella provincia di Roma la Bonino ha ottenuto, quando sono state scrutinate oltre la metà delle sezioni, il 52,6% dei voti, contro il 46% della Polverini. Nel solo territorio della capitale il vantaggio è ancora più netto:
54% contro 45%. A Frosinone, però, la Polverini è in vantaggio con il 60% delle preferenze, contro il 40% dell’avversaria. A Latina lo scarto è ancora maggiore: è al 64% contro il 35% della Bonino. E se a Rieti supera l’avveraria per 57% a 42%, a Viterbo lo scarto è tra il suo 54% e il 44% dell’altra. A Roma la differenza è di circa 100mila voti: nel territorio del Comune, dove già sono state scrutinate il 90% delle sezioni, la Bonino ha raccolto 626mila preferenze, contro le 522mila dell’avversaria. Una distanza grosso modo pari al vantaggio cumulato della Polverini nelle altre 4 province. Secondo i calcoli dei militanti del Pd, per vincere, la Bonino dovrebbe raggiungere il 53% sull’intera provincia di Roma. “C’è un dato a macchia di leopardo – commenta il vicepresidente uscente della Regione, Esterino Montino – con una ripresa a Roma e una difficoltà evidente nelle province, che si ripercuote sul risultato generale. Pensavo sarebbe stato migliore, l’effetto scivolamento verso il basso delle province dimostra che c’è bisogno di un lavoro in profondità“. (ApCom)